Una telefonata finta, architettata sul momento e con all’altro capo del telefono un complice, in cui un anziano signore veniva convinto da sua figlia, che però era ignara di tutto, ad acquistare una collana e un paio di orecchini per 200 euro. Così è stato truffato un uomo all’esterno di un supermercato a Pompei, che ha inconsciamente e in buona fede consegnato i contati agli uomini che gli si sono parati davanti, che credeva essere amici di sua figlia.

Uno dei truffatori è stato però riconosciuto ed arrestato questa mattina dai carabinieri della stazione di Pompei, che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazioni della misura cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina. Per l’uomo, del quale non sono state rese note le generalità, l’accusa è di truffa aggravata commessa ai danni di un anziano. Il complice non è ancora stato individuato.

Tutto è partito dalla denuncia della vittima che, convinto dai truffatori all’esterno dell’esercizio commerciale, aveva consegnato il denaro. Attraverso le immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza del supermercato e dagli accertamenti eseguiti nelle banche date in uso alle forze dell’ordine, i carabinieri sono riusciti ad identificare uno dei due presunti colpevoli.

Supermercati presi di mira da malviventi anche a Fuorigrotta, dove un 34enne, Giuseppe Febbraro, ha commesso tre rapine in meno di due settimane. È stato arrestato sabato scorso nel corso di un inseguimento con i Falchi della squadra mobile, che erano riusciti a identificarlo dopo aver acquisito le immagini di videosorveglianza degli esercizi presi di mira. In una occasione, la sua incursione aveva spaventato una donna anziana, che si era voltata e lasciata abbracciare da una donna per non vedere la scena dell’uomo armato di pistola che portava via l’incasso.

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Napoletano, Giornalista praticante, nato nel ’95. Ha collaborato con Fanpage e Avvenire. Laureato in lingue, parla molto bene in inglese e molto male in tedesco. Un master in giornalismo alla Lumsa di Roma. Ex arbitro di calcio. Ossessionato dall'ordine. Appassionato in ordine sparso di politica, Lego, arte, calcio e Simpson.