A distanza di due anni e due mesi dall’assalto alla sede della Cgil a Roma sono arrivate le condanne per i responsabili. La sentenza del Tribunale di Roma ha riguardato in particolar modo i leader del movimento di estrema destra Forza Nuova, in totale sono sette le condanne. Per Giuliano Castellino, oggi leader di Italia Libera, otto anni e sette mesi di reclusione. Per il capo di Fn Roberto Fiore e per l’ex Nar Luigi Aronica condanne a otto anni e sei mesi ciascuno.

Assalto alla Cgil, le condanne

Oltre a Castellino, Fiore e Aronica, che hanno risposto per devastazione aggravata in concorso e istigazione a delinquere, per cui la pm Gianfederica Dito aveva chiesto una condanna a dieci anni e mezzo, sono arrivate anche le sentenze su altri imputati da parte dei giudici della prima sezione penale del Tribunale di Roma.

Una reclusione di otto anni e due mesi ciascuno per Pamela Testa, ex forzanuovista ora in Italia Libera, Luca Castellini, leader veronese di Fn, Lorenzo Franceschi di Fn Arezzo e Salvatore Lubrano, militante del movimento.

Cori, urla e saluti romani in tribunale

Dopo la lettura della sentenza, si sono verificati momenti di caos all’interno del tribunale. Urla, applausi di scherno verso i giudici, grida “vergogna” e braccia in su a fare il saluto romano si sono alzate in aula da parte di alcune persone presenti tra il pubblico. “La gente come noi non molla mai” e “Mo famo la guerra” sono stati gli slogan e alcune urla gridate verso la corte.

L’assalto alla sede della Cgil a Roma

Era il 9 ottobre del 2021 quando la sede della Cgil in Corso d’Italia a Roma venne assaltata. Quel giorno una vasta manifestazione contro il vaccino e contro il Green Pass ha preso luogo nella Capitale, con alcune sezioni del corteo che hanno preso di mira la sede del sindacato. Un vero e proprio assalto in cui la struttura è stata devastata.

Redazione

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