Il ritorno in area gialla “non significa normalità”. È necessario “evitare assembramenti” poichè c’è il rischio “assolutamente reale che la curva schizzi rapidamente verso numeri difficilmente gestibili”. È questo l’allarme lanciato dal coordinatore del Cts Agostino Mizzo che sottolinea che è fondamentale ricordare cosa è successo la scorsa estate quando “molti si sono proiettati al ritorno alla normalità senza comprendere che il virus era, come oggi, attorno a noi”. A spaventare sono le immagini che arrivano da tutta Italia. Strade e piazze affollate con la complicità del tempo più o meno mite e della partenza dei saldi. L’entusiasmo è stato fomentato anche dall’annuncio del passaggio in zona gialla di quasi tutta Italia a partire da lunedì 1 febbraio.

A settembre scorso, sottolinea ancora Mizzo, “abbiamo visto la curva schizzare rapidamente verso numeri difficilmente gestibili” e “oggi quel rischio è ancora assolutamente reale”, senza dimenticare “l’incognita ‘varianti’, di cui si sa ancora poco circa la presenza sul nostro territorio ma abbastanza sulla loro velocità di diffusione”. Dunque, conclude il coordinatore del Cts, “essere rientrati in area gialla non significa normalità e gli assembramenti visti ieri paiono essere solo la premessa di una esasperata, benchè comprensibile, necessità di ritorno alla vita di tutti i giorni che purtroppo non ci possiamo ancora permettere”.

ROMA –  Strade piene a Roma, dove si è verificata anche una nuova maxi rissa tra adolescenti al Pincio. In questo fine settimana sono oltre 40 i casi sanzionati da parte della Polizia Locale di Roma Capitale per le violazioni delle norme a tutela della salute pubblica. In particolare, a partire dal tardo pomeriggio di ieri e per tutta la serata, le pattuglie hanno dovuto procedere all’isolamento temporaneo di alcune aree e per scongiurare assembramenti, tra cui piazza dell’Immacolata, largo degli Osci, piazza San Callisto e Santa Maria in Trastevere. I controlli hanno interessato diverse zone della Capitale, con una vigilanza estesa anche alle vie circostanti le piazze e le località di ritrovo momentaneamente interdette, al fine di evitare possibili situazioni di calca.

Le sanzioni hanno riguardato principalmente la formazione di assembramenti ed il consumo irregolare di alcolici su strada, non solo nelle zone del Centro Storico ma anche nei quartieri Prati, Monti, Pigneto e all’Eur. Qui gli agenti hanno svolto verifiche mirate per contrastare i fenomeni connessi al disturbo della quiete pubblica a causa dell’utilizzo improprio di microcar: due i ragazzi sanzionati. Nella zona di Campo de’ Fiori multato invece un esercente che continuava a somministrare alcolici ben oltre le 18.00. Accertamenti hanno riguardato anche i minimarket ed esercizi commerciali, con quattro sanzioni per vendita e somministrazione oltre l’orario previsto e per il mancato uso di mascherine. Oltre 200 le persone controllate nell’ambito dei controlli sulle limitazioni alla circolazione in vigore dopo le 22.00.

FIRENZE – Decine di persone sono state multate ieri sera a Firenze in alcune delle principali zone della movida, e non solo, per assembramenti e mancato rispetto delle norme anti Covid. Lo rende noto il sindaco di Firenze Dario Nardella che su Facebook sottolinea: “I raggruppamenti festaioli di questi fine settimana rischiano davvero di vanificare tutti gli sforzi fatti da cittadini e imprese per rimanere gialli a Firenze e in Toscana. Ieri i nostri agenti, polizia municipale e polizia di Stato, hanno lavorato tutta la sera e sanzionato decine di persone nella zona di Sant’Ambrogio, Borgo La Croce e Cure. Mi vedrò presto con la prefetta per intensificare nuovamente controlli e sanzioni”. “Capisco la voglia di divertirsi e di uscire, dopo mesi di restrizioni – aggiunge -, ma in questo modo rischiamo di avere l’effetto contrario. Serve la collaborazione di tutti: il contagio e’ ancora elevato, non possiamo permettere che la maggioranza paghi per il comportamento irresponsabile di pochi”.

MILANO – Si sono riempite nel pomeriggio le strade del centro di Milano complice anche il bel tempo e, soprattutto nella zona dei Navigli, si sono creati assembramenti di giovani che si sono fermati a gruppi nella zona pedonale lungo la Darsena. Molta gente in giro anche in corso Vittorio Emanuele e a Porta Nuova, tra piazza Gae Aulenti e corso Como. Mentre in mattinata non c’erano stati particolari assembramenti, molti milanesi sono usciti dopo pranzo e dalle prime ore del pomeriggio hanno approfittato della giornata di sole per passeggiare soprattutto nelle zone pedonali della città. Molte le persone lungo il Naviglio grande e tanti i gruppetti di ragazzi che si sono fermati sui gradoni e lungo la riva della Darsena. Anche in Duomo è sembrata una domenica normale senza restrizioni da zona arancione, con corso Vittorio Emanuele molto affollato e tanta gente in giro anche a fare shopping nei grandi negozi di abbigliamento del centro.

BOLOGNA – Non è andata meglio a Bologna dove ieri sera, come già successo nelle serate precedenti, ci sono stati numerosi assembramenti nella zona universitaria, in particolare fra piazza Scaravilli e via Zamboni, dove sono stati segnalati numerosi gruppi di giovani in strada, anche dopo le 22, mentre sui sociali sono stati condivisi video che mostravano delle vere e proprie feste improvvisate nelle strade anche con musica ad alto volume.

NAPOLI – Anche a Napoli la situazione non era migliore con le strade del Lungomare e del centro storico piene di persone. Il traffico ha paralizzato la città per due giorni e numerose persone si sono assembrate fuori ai locali fino a tarda sera. Sono state 44 le persone sanzionate per la violazione delle disposizioni anti Covid nella sola notte di ieri a Napoli. I carabinieri, impegnati nei controlli nel quartiere Vomero, hanno setacciato le strade della movida sorprendendo assembramenti e ragazzi in strada senza mascherina elevando multe per un importo complessivo superiore ai 12mila euro.

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Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.