Un attacco informatico che ha coinvolto diversi siti italiani, tra cui anche quello del Senato, è stato lanciato oggi 11 maggio poco prima delle 19.

Rivendicato dal collettivo filo russo ‘Killnet’, secondo quanto si apprende non avrebbe compromesso le infrastrutture, ma ha reso complicato l’accesso per alcune ore. La situazione è tornata alla normalità intorno alle 20.

“Attacco all’Italia”

Bad Gateway. The proxy server received an invalid response from an upstream server” era il messaggio sul sito del Senato. Che ha confermato l’attacco hacker, sottolineando come non ci siano stati  danni ai sistemi o perdite di dati. Per quanto riguarda il funzionamento interno, non si è registrato alcun effetto, quindi l’attività parlamentare e tutto il lavoro organizzativo e amministrativo sta andando avanti ed è comunque proseguito senza registrare problemi.

Mentre l’attacco era ancora in corso, l’unico disservizio arrecato è stato quello di impedire di entrare dall’esterno: era stato infatti saturato il canale su cui il sito esce su Internet.

Sito in manutenzione. Ci scusiamo per il disagio” è il messaggio sul sito del Ministero della Difesa. In riferimento alla notizia circolata circa l’impossibilità di raggiungere l’indirizzo www.difesa.it, lo Stato Maggiore Difesa ha precisato in una nota che la “stessa è dovuta ad attività di manutenzione da tempo pianificata, in atto sul sito”.

Su Telegram il collettivo ha pubblicato la lista degli indirizzi che sarebbero stati violati, con l’indicazione ‘attacco all’Italia’. 

In questo elenco compaiono anche Scuola alti studi di Lucca, Istituto superiore di Sanità, Banca Compass, Infomedix (una società di servizi alle aziende) e l’Aci. Gli hacker avrebbero cercato di bloccare anche il sito della manifestazione canora “Eurovision”, in particolare del sistema di voto, che si sta svolgendo in questi giorni a Torino. “Non abbiamo riscontrato nessuna criticità su eurovision.tv. Tutto funziona regolarmente“, ha spiegato Claudio Fasulo, vice direttore di Rai1.

Tra i paesi presi di mira, scrive LaPresse, figura anche la Spagna.

Le indagini

Per risalire agli autori e alla provenienza dell’attacco hacker sono in corso le indagini della polizia, scrive l’Ansa. Al lavoro ci sono gli esperti del Cnaipic, il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche, la struttura della Polizia Postale che si occupa proprio della gestione degli attacchi a enti pubblici e aziende private italiane.