Nelle prime ore del mattino, Mosca è stata colpita da un attacco di droni che ha causato danni a diversi edifici della città. Secondo i primi rapporti, le facciate di due grattacieli sono state leggermente danneggiate, ma non sono stati segnalati morti o feriti. L’attacco ha portato alla temporanea chiusura di uno degli aeroporti di Mosca, il Vnukovo, causando interruzioni nel traffico aereo. Le autorità locali e i servizi di emergenza hanno reagito prontamente per garantire la sicurezza dei residenti e ridurre al minimo ulteriori danni.

Il sindaco Sergei Sobyanin di Mosca ha confermato l’entità dei danni, affermando: “Questa notte sono stati attaccati droni ucraini. Le facciate di due grattacieli della città sono state leggermente danneggiate“. Tuttavia, non ci sono ancora commenti da parte di Kyiv. Si tratta dell’ultimo di una serie di recenti attacchi con droni, compreso quello al Cremlino e alle città russe vicine al confine con l’Ucraina, che Mosca ha attribuito a Kyiv.

L’aeroporto Vnukovo di Mosca è tornato poi operativo all’alba: lo hanno riferito le autorità aeronautiche alla Tass. “L’aeroporto ha ripreso a funzionare: si stanno effettuando partenze e arrivi“, ha detto la fonte.

Secondo il ministero della Difesa russo, la mattina del 30 luglio l’Ucraina ha tentato di attaccare le strutture di Mosca con i droni. Uno è stato distrutto in volo sopra il territorio del distretto di Odintsovo e altri due sono stati inabilitati e si sono schiantati nella città di Mosca.

Uno degli edifici colpiti è l’IQ Quarter, un complesso di edifici costituito da tre grattacieli situato nel Moscow International Business Centre. Nell’edificio, pare, ci sarebbe un ufficio segreto del Ministero dello Sviluppo Economico al 10° piano. Almeno 6 ministeri del governo occupano questo edificio. Gli uffici sono presidiati dal Servizio federale di protezione (UST) di Putin.

 

 

Redazione

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