Era in volo verso Roma dopo la sua missione in Egitto, quando il suo profilo Instagram è stato hackerato. Ancora una volta ‘vittima del web’ la povera Giorgia. Dopo lo scherzo telefonico architettato da due “comici” russi, considerati vicini ai servizi d’intelligence del Cremlino, (Vladimir Kuznetsov e Aleksej Stolyarov) stavolta sono stati – quantomeno – dei professionisti dell’informatica a colpire la premier, violando un’altra barriera di Palazzo Chigi.

Elon Musk e i free Btc

Durante l’attacco, è stato pubblicato un post e una storia contenente la frase «Grazie Elon free Btc!», accompagnata dall’immagine di un profilo falso attribuito a Elon Musk. L’obiettivo era verosimilmente quello di raggiungere più persone possibili in un tentativo di Phishing. Nonostante l’intrusione sia stata risolta poco dopo, le immagini dei contenuti falsi hanno già cominciato a circolare sui social media. Il post è stato visibile sul profilo della presidente del Consiglio per soli brevi istanti, ma ha ottenuto più di 250 like prima di essere rimosso. Anche la storia su Instagram riguardante i Bitcoin è stata pubblicata e cancellata in pochi minuti. La polizia postale è ancora a lavoro per rintracciare i responsabili.

Il post in serata di Giorgia Meloni

Qualche ora dopo l’attacco informatico la presidente del Consiglio ha preso nuovamente possesso della sua pagina, per condividere un post relativo alla missione in Egitto: “Oggi, a Il Cairo, abbiamo raggiunto importanti obiettivi. La dichiarazione congiunta adottata dall’Egitto con l’Unione Europea, insieme agli accordi intergovernativi con l’Italia, segnano passi significativi verso un partenariato integrato per affrontare le sfide regionali, favorire lo sviluppo e contrastare la migrazione illegale. Attraverso il lavoro diplomatico, stiamo aprendo una nuova pagina nelle nostre relazioni bilaterali, con un focus sul dialogo politico e la cooperazione economica. Inoltre, sono lieta di annunciare l’adozione di intese bilaterali per rafforzare la collaborazione, anche nel quadro del Piano Mattei per l’Africa, testimonianza del nostro impegno verso la pace e lo sviluppo della regione”.

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