Continua l’operazione investigativa della Postale, cui partecipano anche l’FBI e l’Europol, per cercare di scoprire cosa c’è dietro l’attacco hacker che ha colpito il Centro elaborazioni dati della Regione Lazio la notte tra il 31 luglio e il 1° agosto.
Gli investigatori sono a caccia degli indirizzi Ip (internet Protocol address) da cui è partito l’attacco hacker: l’obiettivo è chiarire l’origine e verificare eventuali episodi simili, accaduti in Italia e all’estero. Il lavoro si concentra sul proprio sull’Ip che, secondo quanto emerso, portano all’estero, con un ‘rimbalzo’ in Germania.

In queste ore proseguono, intanto, le analisi sui dati, sui file di log che sono stati acquisiti, da parte degli esperti della Polizia Postale che stanno portando avanti gli accertamenti su delega della Procura di Roma. Sull’offensiva indagano i pm del pool reati informatici e dell’antiterrorismo coordinati dal procuratore capo Michele Prestipino e dal procuratore aggiunto Angelantonio Racanelli. Nel fascicolo i reati ipotizzati sono quelli di accesso abusivo a sistema informatico, tentata estorsione e danneggiamento di sistema informatici, con l’aggravante delle finalità di terrorismo.

Potrebbe esserci una evoluzione nell’inchiesta sui cybercriminali. Secondo quanto riporta Repubblica, l’attacco cibernetico alla regione Lazio non è partito dal computer di un dipendente regionale, né da Lazio Crea. Alcuni elementi fanno pensare che l’attacco sia partito da un pc di un dipendente della Engineering informatica, il colosso del settore che per il Lazio lavorava su un progetto a Frosinone.

La prenotazione delle visite

Prosegue la campagna vaccinale, nonostante l’attacco informatico che ha colpito il server della Regione Lazio. Su tutto il territorio regionale sono state somministrate oltre 7.1 milioni di dosi del vaccino contro il Covid-19. “Continua nel Lazio la frenata della variante Delta rispetto allo stesso giorno della settimana scorsa, con meno 236 casi positivi” ha sottolineato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, a margine della visita al nuovo hub pubblico di riabilitazione di Montefiascone, in provincia di Viterbo.

C’è ancora attesa per il via al sistema informatico. Il cronoprogramma pensato a via Pisana prevede che entro domani tornerà operativo il servizio di prenotazione vaccini, mentre, entro la fine della prossima settimana sarà riattivato il nuovo sistema Cup. Nel frattempo, per far fronte alla sospensione del sistema informatico, la Regione ha attivato il “Centro di Prenotazione temporaneo”, un servizio telefonico dedicato esclusivamente alla prenotazione di prestazione ambulatoriali e specialistiche.

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