Spallanzani: test negativo per turista irlandese
Coronavirus, 56 italiani in quarantena. Bloccato in Cina giovane studente: “Ha la febbre”
E’ risultato negativo al test del nuovo coronavirus il paziente irlandese ricoverato in rianimazione nella serata di domenica all’Istituto Spallanzani di Roma. L’esito degli esami “ci è stato appena comunicato dal Laboratorio di virologia” dichiara l’assessorato alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio su comunicazione della Direzione Sanitaria dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive della Capitale.
LE CONDIZIONI DELLA COPPIA CINESE – La coppia cinese risultata positiva al coronavirus è invece ancora ricoverata: le condizioni dei coniugi trasferiti nel nosocomio il 30 gennaio scorso sono “stazionarie, ed entrambi presentano polmonite virale con interessamento alveolo interstiziale bilaterale”, si legge nel bollettino.
I 20 SOTTO OSSERVAZIONI – Nel bollettino dello Spallanzani si legge inoltre che “sono 20 i pazienti ancora sotto osservazione presso l’Istituto Spallanzani che hanno avuto contatto con la coppia cinese positiva all’infezione da nuovo coronavirus. Le loro condizioni di salute sono buone e resteranno in quarantena fino al termine del periodo previsto dalle procedure”.
GLI ITALIANI ATTERRATI DA WUHAN – E’ invece atterrato il Boeing KC 767 dell’aeronautica militare con a bordo i 56 italiani rimpatriati da Wuhan è atterrato nell’aeroporto militare di Pratica di Mare. I rimpatriati saranno trasferiti nella cittadella della Cecchignola per una quarantena di 14 giorni. Dieci italiani hanno invece scelto di restare in Cina, mentre uno è dovuto rimanere perché aveva la febbre.
Come testimoniato dal capo dell’Unità di crisi della Farnesina Stefano Verrecchia, i 56 italiani sono “Stanchi ma sollevati” per essere rientrati da Wuhan. A bordo dell’aereo c’erano anche sei bambini, mentre la persona con la febbre rimasta in Cina si trova in ospedale “con l’assistenza del personale dell’ambasciata italiana”, ha detto Verrecchia.
Grazie alle donne e agli uomini delle #ForzeArmate che come sempre si fanno trovare pronti. Atterrato a Pratica di Mare l’aereo militare che ha riportato a casa i nostri connazionali da #Wuhan. Ora riceveranno ogni assistenza nelle strutture allestite dalla Difesa per l’emergenza pic.twitter.com/RZ9akMAhJJ
— Lorenzo Guerini (@guerini_lorenzo) February 3, 2020
IL MONITORAGGIO DEI VOLI INDIRETTI – Dal capo dipartimento della Protezione civile e neo commissario per la gestione dell’emergenza del nuovo coronavirus, Angelo Borrelli, è arrivato invece l’annuncio durante una intervista a Radio24 che, dopo aver chiuso i voli diretti dalla Cina, “saranno monitorati negli aeroporti tutti i voli indiretti, anche quelli che arrivano dall’area Schengen, nel nostro Paese”.
Il monitoraggio, ha spiegato Borrelli, consisterà in un controllo generalizzato negli aeroporti con apparecchiature termoscanner e, “laddove non fossero presenti queste apparecchiature”, in un aumento del personale medico e paramedico che misurerà la temperatura dei passeggeri in arrivo negli aeroporti.
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