Legale famiglia vittima: "La picchiava"
Aurora precipitata a 13 anni dal tetto di casa, fermato il fidanzato 15enne: “Omicidio volontario”, focus sui maltrattamenti
Fermato il fidanzato 15enne per la morte di Aurora, la ragazzina di 13 anni precipitata lo scorso 25 ottobre dal tetto di un palazzo di sette piani in via IV Novembre a Piacenza. A disporlo la procura per i minori di Bologna guidata da Giuseppe Di Giorgio. Il giovane era già indagato a piede libero per omicidio volontario e Il fermo è stato eseguito nel primo pomeriggio di lunedì 28 ottobre dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Piacenza, che hanno condotto il ragazzo presso un Istituto Minorile, in attesa della convalida da parte del Giudice.
Morte Aurora, per la procura è omicidio: fermato 15enne
Nella nota diffusa dalla Procura non vi sono ulteriori dettagli. Si legge: “Ravvisato l’interesse pubblico alla comunicazione di informazioni in merito al procedimento, rappresentato dall’esigenza di rassicurare i consociati in ordine al pronto intervento dell’Autorità finalizzato all’accertamento dei reati, all’individuazione dei responsabili ed alla salvaguardia dell’interesse generale alla legalità, nonché dall’esigenza di informare la collettività in ordine a tempestività ed efficacia delle indagini attivate dalle Forze dell’Ordine, nonché circa l’utilità investigativa dei contributi provenienti da denuncianti e da persone informate sui fatti; evidenziato che il presente comunicato intende dare atto degli sviluppi investigativi e processuali, sottolineando la non definitività delle acquisizioni ed il rispetto della presunzione di innocenza, ponendo inoltre massima cura nel rispetto delle esigenze di riservatezza dei dati riguardanti i minorenni”.
Il giovane, interrogato subito dopo il decesso della fidanzatina, è stato fermato dopo le indagini condotte sul posto dai carabinieri della Scientifica e dopo gli accertamenti condotti in seguito alle denuncia dei genitori di Aurora, attraverso l’avvocato Lorenza Dardoni, sui presunti maltrattamenti che la 13enne avrebbe più volte subito. 15enne che nel corso dell’interrogatorio aveva parlato espressamente di suicidio.
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