Una donna, una giovane madre, e tre bambini. Per loro non c’è stato nulla da fare: sono morte tutte sul colpo le vittime del terribile schianto che si è verificato intorno alle 20:00 di ieri sera sulla via Emilia tra Cadé e Villa Gaida, in provincia di Reggio Emilia, verso Parma. A morire una donna di 22 anni e tre bambini di due, dieci e dodici anni. Gravemente ferito l’uomo alla guida dell’auto che si è schiantata contro una casa abbandonata. Sul sinistro indaga la polizia locale.

La Fiat Stilo di colore scuro procedeva in direzione di Sant’Ilario quando il conducente ha perso il controllo della vettura ed è finito fuori strada. La corsa è finita soltanto contro l’abitazione abbandonata. L’incidente non ha visto coinvolte altre vetture. Tutte da accertare le cause dell’incidente. Le salme estratte dai pompieri dalle lamiere sono state sistemate a bordo strada per il riconoscimento. Difficile l’operazione che ha visto i soccorritori impegnati nell’estrazione del veicolo dalla casa.

La donna morta nell’impatto era la madre del piccolo di due anni. Il 12enne e il 18enne erano suoi fratello e sorella. L’uomo alla guida, ricoverato in condizioni disperate all’ospedale Ducale di Parma, era il fidanzato della donna e il padre del bambino più piccolo. Abitavano tutti a Reggio Emilia, tutti di origine albanese. E già si discute sul tratto di strada sul quale si è verificato lo schianto fatale.

Una strada già oggetto di diverse polemiche. Spesso utilizzata come tratto alternativo all’A1 quanto questa è troppo trafficata, è stata al centro di discussioni e manifestazioni come denunciato da un comitato di cittadini residenti a Cella, Cadé e Gaida che contestano lo smog e la sicurezza. Le proteste avevano sollecitato in passato a istituzioni e Anas maggiore attenzione alle condizioni di viabilità e l’installazione di autovelox e zone a 30 chilometri orari, oltre a maggiori controlli.

L’ultima manifestazione si era tenuta lo scorso 15 ottobre. A Cella – poco lontano dall’incidente tragico di ieri sera – era morto un ragazzino marocchino di dodici anni nel dicembre 2020, travolto sulla via Emilia da un furgoncino, mentre lo scorso 2 settembre un ciclista era stato investito da un’auto pirata. Da accertare comunque i motivi che hanno portato al sinistro di sulla via Emilia, anche per individuare eventuali cause in comune con gli altri episodi.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.