Domenica di sangue sulle strade della provincia di Caserta. Un incidente mortale è avvenuto verso le 23 di domenica sera a Trentola Ducenta, nell’agro aversano, in piazza Pertini.
L’incidente ha visto protagonista una vecchia Lancia Ypsilon con a bordo quattro giovani: il conducente della vettura ne ha perso improvvisamente il controllo, per cause ancora da stabilire, finendo la corsa contro una recinzione in legno.
Sul luogo dell’incidente, dove si sono inizialmente precipitati alcuni residenti che avevano ‘sentito’ lo schianto, sono intervenute tre ambulanze e un mezzo dei vigili del fuoco che hanno prestato soccorso ai ragazzi coinvolti nello schianto, oltra ai carabinieri della Compagnia di Aversa.
L’incidente è costato la vita a Rita De Chiara, 19enne morta sul colpo per la gravità delle ferite riportate nell’incidente. La ragazza sarebbe stata trafitta dai frammenti di legno del palo della luce contro cui ha impattato la vettura.
Gli altri tre giovani a bordo della Lancia sono stati invece trasportati presso l’ospedale San Giuseppe Moscati di Aversa: nessuno di loro è in gravi condizioni e tutti sono già stati sottoposti agli esami tossicologici per accertare l’eventuale presenza di alcol o droga nel sangue.
PROCLAMATO LUTTO CITTADINO – In concomitanza con i funerali di Chiara, che saranno fissati dopo l’esame autoptico disposto dalla Procura di Napoli Nord, “sarà proclamato il lutto cittadino”. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Trentola Ducenta, Michele Apicella, commentando l’incidente costato la vita alla 19enne domenica sera.
Rivolgendosi ai suoi concittadini, Apicella non nasconde che “è oltremodo difficile questa mattina riuscire a trovare le parole giuste per parlare di quanto accaduto”. “È questo un momento di silenzio assordante, di dolore inspiegabile e lacerante, a cui non riuscirò mai e credo nessuno riuscirà mai a trovare un senso; nessuna vita dovrebbe essere stroncata così, mai”, scrive sui social Apicella, che si unisce “con sentita partecipazione al dolore di tutta la famiglia e di tutti i cari di Rita, con la certezza che l’amore provato in vita sarà imperituro”.