Sono oltre 11.00 gli autovelox in Italia che finalmente, da oggi, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto troveranno nuova regolamentazione. Tante le novità previste: tra le più importanti non sarà consentito posizionare un autovelox in quei tratti di strada dove il limite di velocità è inferiore di 20 km/h rispetto a quanto stabilito dal codice per quel tipo di strada. Per esempio, su una strada extraurbana con un limite di velocità previsto di 90 km/h, non si possono installare dispositivi di rilevamento della velocità dove il limite è inferiore a 70 km/h, così come sulle strade urbane, non si possono installare autovelox dove il limite è inferiore a 50 km/h.

Segnalazione

Fuori dai centri abitati, gli autovelox dovranno essere segnalati almeno 1 chilometro prima. Sulle strade urbane a scorrimento, la segnalazione dovrà avvenire almeno 200 metri prima, mentre sulle altre strade urbane la distanza scende a 75 metri. Saranno i prefetti a decidere la collocazione dei dispositivi, che potranno essere installati solo in aree con un alto tasso di incidenti. Previste anche distanze minime tra uno e l’altro, e in caso di più multe nello stesso tratto di strada è previsto il pagamento solo della multa più grave, aumentata di 1/3.

Parla il presunto Felximan

Per l’occasione il TG4 ha intervistato il presunto Felximan. Il giustiziere degli automobilisti, il supereroe dei velocisti capace con i suoi gesti di riaccendere il dibattito italiano sugli autovelox tanto da far scoprire che la maggioranza non è mai stata in regola, identificato la scorsa settimana: si tratta di un 42 enne di nome Enrico Mantoan a cui verrà contestato l’abbattimento delle macchinette a Bosaro del 18/19 maggio e del 19 luglio 2023, di Corbola e Taglio di Po il 24 dicembre del 2023, e di Rosolina il 3 gennaio 2024. A seguito della perquisizione avvenuta in casa il presunto responsabile che non ammette né smentisce il suo ruolo: “Le forze dell’ordine non mi hanno detto niente, sono entrate in casa e mi hanno sequestrato cellulare e tablet, niente più niente meno. Mentre nessuno strumento è stato sequestrato. Per quanto riguarda lo sdegno popolare, mi dispiace invece che siano arrivati commenti negativi a seguito della diffusione della notizia della mia appartenenza a Forza Nuova. Si tratta di un accanimento accentuato, ma c’è stata anche solidarietà nei confronti di fleximan, persone che si sono congratulate con lui. Le nuove misure? Credo che gli autovelox siano soltanto uno strumento per far cassa”.

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