I ballottaggi delle comunali danno un po’ di respiro al governo sostenuto da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. Il centrosinistra strappa la roccaforte Chieti e Andria alla destra che, invece, tiene solo Arezzo, mentre Crotone, reduce dal commissariamento, decide di dare fiducia all’outsider Vincenzo Voce, sostenuto da un pugno di liste civiche. Conferme per il laboratorio M5s-Pd in Campania che funziona a Giugliano e Pomigliano, città natale del ministro degli Esteri ed ex leader dei 5S Luigi Di Maio. Elezione al fotofinish ad Aosta, che va comunque a l centrosinistra.
Chiuse le urne per i ballottaggi delle comunali. Il voto si è tenuto fino alle 15:00 di questo pomeriggio. I capoluoghi interessati erano nove: Andria, Aosta, Arezzo, Chieti, Crotone, Lecco, Matera, Reggio Calabria e Bolzano che ha già eletto il proprio sindaco (si votava ieri fino alle 21:00). Renzo Caramaschi, city manager, che guida dal 2016 una giunta Svp-centrosinistra, si è imposto nel ballottaggio con il 57,18% contro il candidato del centrodestra Roberto Zanin, che si è fermato al 42,82%. Erano in tutto 67 i Comuni con più di 15mila abitanti nei quali si è votato, che non avevano eletto il sindaco al primo turno.
AFFLUENZA – L’affluenza definitiva per i ballottaggi è stata del 50,64%. Il dato, reso noto sul sito del ministero dell’Interno, non comprende quello dei comuni nelle regioni a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia, Sicilia, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta. Al primo turno alla stessa ora l’affluenza era stata pari al 67,18%. Alle 23:00 di ieri l’affluenza era pari al 39,03%. Al primo turno, alla stessa ora, l’affluenza era stata del 49,48%.
ANDRIA – Giovanna Bruno è il nuovo sindaco di Andria, l’unico capoluogo di provincia pugliese dove era previsto il ballottaggio per l’elezione del nuovo primo cittadino. Successo della candidata del centrosinistra, sostenuta dal Pd e da tre liste civiche, sul competitor, il candidato del Movimento Cinque stelle e di una civica, Michele Coratella. Ad Andria ha votato il 44,9% degli aventi diritto. Il 21,2% in meno rispetto al primo turno.
AOSTA – Gianni Nuti, sostenuto dal centrosinistra e autonomisti è il nuovo sindaco di Aosta con il 53,51% dei voti. Ha avuto la meglio su Giovanni Girardini della lista Rinascimento che fa capo a Vittorio Sgarbi che al ballottaggio è stato sostenuto anche da Lega e centrodestra che si è fermato al 46,69%. Ad Aosta ha votato il 45,9% degli aventi diritto. Il 18,3% in meno rispetto al primo turno.
AREZZO – Alessandro Ghinelli è stato confermato sindaco di Arezzo. Ghinelli, centrodestra (appoggiato da OraGhinelli 20 25, Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia-Arezzo nel Cuore e Civitas Etruria) era arrivato al ballottaggio con il medico del centrosinistra Luciano Ralli (sostenuto da Pd, Arezzo 2020, Ralli Sindaco CuriAmo Arezzo e Arezzo Ci Sta!). Al primo turno il sindaco uscente era in vantaggio con il 47%. Ad Arezzo ha votato il 56,5%, il 10,5% in meno rispetto al primo turno.
CHIETI – La roccaforte abruzzese della destra passa alla sinistra. Il nuovo sindaco di Chieti è Diego Ferrara, che ha avuto la meglio sul candidato del centrodestra Fabrizio De Stefano. Diego Ferrara, 66 anni, medico di famiglia e consigliere comunale uscente, si è presentato con la coalizione formata da Pd, Chieti per Chieti, Ferrara sindaco, La sinistra con Diego sindaco e, dopo l’apparentamento, anche dal polo civico di Paolo De Cesare. Ferrara ha potuto contare anche sul sostegno del Movimento 5 stelle. “Sono felicissimo e quasi incredulo di quello che è accaduto”, commenta il neo sindaco. “Non mi aspettavo questo risultato, ero pronto ad un filo di lana estenuante, fino all’ultimo voto”. A Chieti ha votato il 51,6%, il 16,2% in meno rispetto al primo turno.
CROTONE – Vincenzo Voce è il nuovo sindaco di Crotone. Una vittoria a sorpresa, quella del candidato civico che ha ricevuto l’appoggio di numerosi attivisti per aver trattato temi ambientali e culturali. Sconfitto dunque al ballottaggio il candidato del centrodestra Antonio Manica. A Crotone ha votato il 52,1%, il 15,8% in meno rispetto al primo turno.
LECCO – Resta al centrosinistra la città di Lecco. Vince le comunali Mauro Gattinoni con il 50,07% dei voti. Staccato di pochissimo, in un testa a testa serratissimo, il candidato del centrodestra Peppino Cerasa, fermo al 49,93% (sostenuto da Lega, Fdi e FI). La città amministrata da 10 anni dall’uscente Virginio Brivio resta così al centrosinistra. A Lecco ha votato il 57,6%, il 7,1% rispetto al primo turno.
MATERA – Domenico Bennardi, candidato del Movimento 5 Stelle, è il nuovo sindaco di Matera. “Le coalizioni ci premiano ovunque, gli iscritti avevano ragione”. a commentato a caldo il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Lo sfidante di Bennardi era il candidato di centrodestra Rocco Sassone. A Matera ha votato il 55,8%, il 15,1% in meno rispetto al primo turno.
REGGIO CALABRIA – Giuseppe Falcomatà confermato sindaco di Reggio Calabria. Il sindaco uscente, centrosinistra, se l’è vista con il candidato del centrodestra Antonino Minicuci. Era la prima volta al ballottaggio per il capoluogo calabrese. Falcomatà aveva ottenuto il 37,1% al primo turno contro il 33,6% di Minicuci. A Reggio Calabria ha votato il 52,3%. il 14,6% in meno rispetto al primo turno.
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