Laura Bovoli, la madre dell’ex premier Matteo Renzi, è stata assolta dal Tribunale di Cuneo dall’accusa di concorso in bancarotta fraudolenta documentale della Direkta srl, ditta cuneese fallita nel 2014 che si occupava di diffusione di volantini e pubblicità. La donna era alla guida della società Eventi 6 di Rignano sull’Arno (Firenze), che si affidava anche alla Direkta per la distribuzione. Secondo la procura di Cuneo, sarebbe stata emessa una nota di credito falso che avrebbe alterato i conti della Direkta. Ma per il giudice «il fatto non sussiste». Né Bovoli né il marito Tiziano Renzi hanno rilasciato dichiarazioni sulla vicenda giudiziaria e a farsi portavoce del sollievo della famiglia per l’assoluzione è stato l’avvocato Federico Bagattini, legale dei coniugi: «non bisogna mai disperare nella giustizia, perché prima o poi un giudice a Berlino si trova sempre», ha dichiarato all’Adnkronos.

Matteo Renzi ha commentato prima la notizia su Facebook: «Mia mamma assolta dopo anni di indagini e processi. La verità arriva, prima o poi. Tante sofferenze ma poi arriva. Continuino pure ad attaccarmi, io non mollo. E soprattutto: ti voglio bene, mamma. Scusami se hai dovuto subìre tutto questo per colpa mia». Il senatore Renzi poi, intervenendo alla radio fiorentina Lady Radio, ha aggiunto: «Io sono sempre sulle prime pagine quando mi mandano un avviso di garanzia, quando poi ci sono le assoluzioni tutti zitti, e quella di ieri mi fa particolarmente piacere perché riguarda la mia mamma, che in questa vicenda è stata tirata per i capelli, solo perché è la mia mamma. Abbiamo avuto la dimostrazione che bisognerebbe aspettare prima di giudicare», ha aggiunto Renzi, osservando che la madre «fino a 65 anni è stata una cittadina irreprensibile, poi io ho iniziato a fare politica e tutta la mia famiglia sembrava diventare la Banda Bassotti: non è possibile, non funziona così».

Nel frattempo davanti al tribunale di Firenze il primo giugno scorso si è aperto il processo che vede imputati i genitori di Renzi insieme ad altre 13 persone per la bancarotta di Marmodiv, Delivery ed Europe Service, tre cooperative che si occupavano di diffusione di materiale pubblicitario e volantinaggio. Il dibattimento è stato aggiornato al 2 novembre, quando il tribunale riunirà a questo processo anche il procedimento per le false fatture emesse, sempre secondo la procura, a vantaggio di Eventi 6, accusa per la quale Tiziano Renzi e la moglie sono stati rinviati a giudizio insieme alla figlia Matilde Renzi, legale rappresentante della società nel 2018.