Chi vive a ridosso del Golfo di Napoli raramente si stupisce di fenomeni atmosferici particolari, abituato com’è a convivere con vulcani , terremoti e bradisismo. Ma nel mese di Febbraio da Napoli a Pozzuoli, i cittadini non hanno potuto fare a meno di notare che il livello del mare è straordinariamente basso. Cosa sta succedendo? A Pozzuoli in tanti hanno pensato che la Darsena prosciugata fosse riconducibile al bradisismo, possibile che il suo effetto sia arrivato anche a Napoli? Gli esperti spiegano che non è così. Si tratta di un fenomeno legato all’alta pressione che non a nulla a che vedere con i vulcani e nemmeno con gli eventi sismici che continuano a ripetersi periodicamente. Ma in tanto sui social sono diventati virali video che riprendono il mare di Napoli che non è mai stato così basso.

“Non è nulla di preoccupante”, ha spiegato a Repubblica Giorgio Budillon, prorettore alla ricerca e ordinario di oceanografia e fisica dell’atmosfera all’Università Parthenope di Napoli. “Il mare – ha spiegato – è un sistema dinamico e stiamo semplicemente attraversando, a partire dal 4 febbraio, un lungo periodo caratterizzato da una pressione atmosferica marcatamente più alta della media, con valori di pressione intorno ai 1030-1035 millibar”. Questi valori incidono sulla marea perché l’alta pressione agisce da barometro inverso, “con la colonna d’aria che, per così dire, schiaccia verso il basso il livello del mare, creando una depressione sul valore medio che stimiamo in almeno 40 centimetri – ha continuato l’esperto – Una depressione favorita da un altro fenomeno concomitante, il contributo della vera e propria marea astronomica, che in questo periodo è caratterizzata da minimi molto marcati. L’orbita della terra intorno al sole e quella della luna intorno alla terra, che in un periodo di bassa pressione sarebbero stati appena percettibili, favoriscono la bassa marea“.

A spiegare che questa serie di eventi concatenati non c’entra niente il bradisismo è Giuseppe De Natale, ricercatore dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che al Corriere della Sera ha spiegato: “Le maree molto basse osservate in questi giorni sono determinate dalla fase lunare e dalla pressione molto elevata. In più, un paio di giorni fa spirava vento da terra, che potrebbe avere accentuato il fenomeno. Certamente il bradisismo stra prococando un lento sollevamento del suolo, evidente per esempio alla darsena di Pozzuoli, ma non provoca cambi repentini di scenario come quelli visibili in queste ore sulle spiagge”.

Gli effetti del fenomeno solo ben visibili nell’Area Marina Protetta Parco Sommerso Di Gaiola dove lo staff sta costantemente monitorando la situazione. E su Facebook ha postato le impressionanti foto del livello del mare bassissimo, spiegando cosa questo comporta per la costa di cui si prende cura. “In particolare abbiamo osservato che la fascia costiera detta del mesolitorale, cioè quella che si trova tra l’alta e la bassa marea risulta da giorni completamente scoperta e con essa ovviamente anche le comunità biologiche che normalmente colonizzano questa fascia”.

“Nelle foto si vedono i solchi di battente e le piattaforme d’abrasione costiere della Zona A completamente fuori dall’acqua. Per intenderci questi sono gli elementi geomorfologici che si originano a causa del battente d’onda e quindi indicano il livello medio del mare – continua il post – Incuriositi da queste osservazioni abbiamo raccolto i dati del caso e le documentazioni fotografiche e le abbiamo inviate al Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università Parthenope di Napoli con cui il Parco Sommerso di Gaiola collabora da molti anni. Di seguito la risposta del Prof. Yuri Cotroneo docente di Misure Meteo-Oceanografiche del Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università Parthenope di Napoli: ‘Negli ultimi 10 giorni l’area del Golfo di Napoli sta vivendo un periodo di elevata pressione atmosferica con valori di pressione intorno ai 1030-1035 mbar che sono stati osservati dalla rete meteorologica del Dipartimento Scienze e Tecnologie dell’Università Parthenope e dalla stessa stazione meteo dell’ Area Marina Protetta Parco Sommerso Di Gaiola gestita in collaborazione con il DIST. L’elevata pressione atmosferica ha un impatto diretto sul livello del mare, tramite il noto effetto del barometro inverso. Per capirci, l’effetto è più noto per la sua fase opposta durante la quale con le basse pressioni atmosferiche si verifica l’innalzamento del livello del mare con conseguenti possibili allagamenti. A questa situazione generale bisogna associare poi la marea che può trovarsi in una fase astronomica detta sigiziale in cui i minimi risultano più marcati. Una situazione mareale di questo tipo si è verificata intorno al 6 febbraio scorso. In sintesi dal 4 febbraio ad oggi si sono riscontrati almeno due fattori favorevoli all’abbassamento del livello del mare’. Quindi possiamo stare tranquilli una somma di fenomeni naturali atmosferici, nessun bradisismo o fenomeno vulcano-tettonico”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.