Bassetti bacchetta De Luca: “Strategia pericolosa e ingiusta sulle isole covid-free”

Matteo Bassetti contro Vincenzo De Luca. Il Primario di Infettivologia dell’Ospedale San Martino di Genova, tra gli esperti che durante la pandemia da coronavirus ha assunto più popolarità e attenzione – soprattutto per via delle sue ospitate televisive -, riprende il Presidente della Regione Campania. “Inevitabile che l’iniziativa di Procida e anche di Capri tolga dose ad altri”, ha detto il professore in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno.

Procida ha raggiunto una copertura del 92% della popolazione arruolabile. L’isola sarà Capitale Italiana della Cultura 2021. Da questa settimana si intensifica la campagna vaccinale a Ischia. L’obiettivo è di chiudere entro maggio. Si insiste anche a Capri. Entro il fine settimana si terminerà la vaccinazione dell’isola, ha anticipato De Luca. Una strategia che non trova d’accordo Bassetti.

“Le isole covid free sono un segnale molto interessante per il turismo – ha commentato l’esperto favorevole alle riaperture per risollevare l’economia – ma la Regione Campania avrebbe dovuto mettere in sicurezza tutti i pazienti fragili e tutti gli anziani, prima. Siccome questo a me non risulta, continuo a chiedermi il perché adottare questa iniziativa autonoma. Nessun ente locale dovrebbe derogare al principio base di vaccinare innanzitutto i soggetti deboli. E così la trovo una iniziativa profondamente ingiusta”.

Al professore non risulta che a tutti gli over 80 in Campania sia stata somministrata la prima dose. Andavano adottate per lui regole che valessero per tutte le Regioni. E cita le isole pontine, le stazioni sciistiche del Nord, come si procederà con loro? Cosa succederà per l’estate e nel prossimo inverno? Saranno covid-free? “Sono autonomie pericolose che danneggiano chi necessita del vaccino e non è ancora riuscito ad averlo”, ha osservato ancora Bassetti.

Il primario non ha escluso l’utilità della strategia, ma ha aggiunto: “L’idea di rendere immuni quante più persone possibile è giusta. Ma quando non c’è una regola unica è inevitabile che molti finiscano per essere penalizzati. Il soggetto debole, quello che ha maggiori probabilità di finire in ospedale se si ammala di covid non può essere vaccinato dopo un cinquantenne in salute. Ecco perché sarebbe stato necessario seguire un criterio di priorità. Soprattutto in una Regione dove, mi sembra, le face deboli siano state messe un po’ da parte”.

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ieri ha intanto dichiarato, in conferenza stampa, a margine del G20 sul turismo, che l’Italia introdurrà un pass verde nazionale da metà maggio, in attesa di quello europeo. Una sorta di certificazione per chi ha ricevuto entrambe le dosi di vaccino, chi è risultato negativo a un tampone rapido o molecolare effettuato nelle 48 ore precedenti il viaggio, chi è guarito dal virus.

Prende intanto sempre più piede l’ipotesi di una vaccinazione di massa per le isole minori. Il commissario straordinario all’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo ha fatto sapere che sarà data massima attenzione alla messa in sicurezza degli abitanti delle piccole isole. A oggi la Campania ha somministrato 1.892.751 dosi di vaccini su 2.168.445 dosi consegnate, pari all’87,3% della disponibilità. La percentuale comunicata dalla Regione sulle adesioni degli over 80 è del 100% per la prima e dell’88,19% sulla seconda dose.