L’emergenza nell’emergenza
Benvenuti a Napoli nord, dove le città bruciano e la giustizia muore
Una colonna di fumo nero, l’odore acre, l’aria irrespirabile. Alle sette di ieri mattina l’incendio divampato ad Arzano, nel deposito di casalinghi e bomboniere di via Evangelista Torricelli e le fiamme in una vicina rivendita all’ingrosso, hanno riportato paura e tensione nell’area a nord di Napoli. «Si consiglia di tenere le finestre chiuse e di evitare spostamenti non necessari», ha avvisato il sindaco Cinzia Aruta invitando i cittadini alla prudenza e a non intralciare le operazioni di spegnimento del vasto incendio.
Il fumo nero ha sovrastato per ore tutto l’hinterland settentrionale spingendosi fino al centro di Napoli. «Un incendio impressionante», lo ha definito Stefano Vignaroli, presidente della Commissione Ecomafie. «Si tratta – ha aggiunto – dell’ennesimo rogo, dell’ennesima fonte di inquinamento dell’aria che i cittadini del luogo sono costretti a respirare da anni. Spero che si faccia al più presto chiarezza su questi episodi, che sembrano tutt’altro che casuali». Proprio pochi giorni fa i riflettori su Napoli nord erano stati accesi per denunciare la critica situazione al Tribunale di Aversa, tanto da arrivare a denunciare una situazione vicina al collasso, ai limiti del «furto di giustizia ai danni dei cittadini» per dirla con le parole del presidente del Tribunale di Nord Luigi Picardi. «L’incendio divampato nel distretto industriale di Arzano dimostra ancora di più quanto sia necessaria l’attenzione del governo al circondario del Tribunale di Napoli nord – ha precisato l’avvocato Felice Belluomo, presidente della Camera penale di Napoli nord – Spesso, nel linguaggio collettivo e politico, si abusa di espressioni come “Terra dei Fuochi”, “Terra di Gomorra”.
Ebbene, quando poi si tratta di passare dalle etichette all’operatività e mettere in campo uomini e forze nell’interesse dei cittadini, queste etichette vengono puntualmente dimenticate. Per questo motivo lancio un ulteriore grido di allarme a nome dell’avvocatura, l’ho fatto quasi da profeta al rappresentante del governo venuto giorni fa qui ad Aversa: il Tribunale di Napoli nord ha un circondario nel quale ricadono anche le aree industriali più grandi dell’intera Campania, non può essere lasciato in questa condizione di assoluta e perenne emergenza. Il presidente della Corte d’appello faccia al più presto una convocazione nel distretto e delle applicazioni per tamponare quanto meno questa ferita che rischia veramente di paralizzare la giustizia a Napoli nord».
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