L'attaccante di Real Madrid e Francia condannato a pagare 75mila euro
Benzema condannato a un anno con la condizionale per lo scandalo “Sexgate”: il ricatto a Valbuena per il video hard
Karim Benzema, il calciatore del Real Madrid e della nazionale francese, è stato condannato a un anno di carcere con la condizionale per il caso Sextape. A emettere la sentenza il tribunale di Versailles. L’attaccante è stato riconosciuto colpevole di complicità nel tentativo di ricatto ai danni dell’ex compagno di squadra Mathieu Valbuena. Benzema è stato condannato anche a pagare una somma di 75mila euro.
Il processo è cominciato lo scorso 20 ottobre. La vicenda risale al 2014 e aveva danneggiato l’immagine e la reputazione del campione del Real Madrid, 33 anni, escluso per anni dalla nazionale francese, dove è rientrato soltanto per gli Europei della scorsa estate. L’oggetto del ricatto: la minaccia di diffondere e rendere pubblico il video di una relazione sessuale tra Valbuena e la sua compagna.
Valbuena nell’estate del 2014 aveva deciso di cambiare telefono e aveva incaricato del trasferimento di Axel Angot, una sorta di tuttofare nell’ambiente del pallone a Marsiglia. Valbuena giocava con l’Olympique. Angot avrebbe a quel punto trovato il video al centro del Sextape: voleva ricavare “almeno 25mila euro”. Il tuttofare avrebbe quindi contattato Mustapha Zouaoui, detto Sata, e Karim Zenati, pregiudicato e amico di infanzia di Benzema, aiutato dall’attaccante del Real nel suo reinserimento nella società dopo la scarcerazione.
Sarebbero stati questi due a fare pressioni sull’attaccante affinché convincesse Valbuena a pagare. Ma quest’ultimo denunciò subito alla polizia che mise sotto intercettazione i telefoni. Benzema parlò così a Valbuena nell’ottobre del 2015, durante il ritiro di Francia Armenia. “Attento Math, è gente molto pericolosa”, gli avrebbe detto e che avrebbe potuto presentarli “un uomo di fiducia”. “Non ci prende sul serio”, avrebbe spiegato invece a Zenati.
“Ho visto il video e ci abbiamo scherzato su – ha spiegato al processo Mustapha Zouaoui — L’ho girato un po’ a tutti, un sacco di giocatori della nazionale l’hanno visto. Ma non abbiamo ricattato Valbuena, volevamo aiutarlo”. Valbuena, oggi 37 anni, gioca all’Olympiakos in Grecia. Benzema rischiava cinque anni di carcere e una multa da 75mila euro. Non era in aula lo scorso mese e neanche oggi alla lettura del verdetto. Stasera scenderà in campo conto lo Sheriff nella partita valida per i gironi di Champions League.
Giudicati colpevoli anche Axel Angot, Mustapha Zouaoui, Younes Houass e Karim Zenati. Il presidente federale Noel Le Great aveva dichiarato nei giorni scorsi che Benzema avrebbe potuto continuare a indossare la maglia della nazionale anche in caso di condanna. I legali hanno annunciato che presenteranno ricorso contro la sentenza.
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