Gli effetti potrebbero ricadere sul carrello della spesa
Benzina e diesel prezzi in aumento, in alcune zone è record: “Per il gasolio anche 2,5 euro al litro in autostrada”

I prezzi dei carburanti continuano a salire e in alcune zone d’Italia raggiungono prezzi record. A denunciarlo è il Codacons: “Lo stop al taglio delle accise non giustifica gli aumenti. Presentiamo esposti a 104 Procure in Italia e alla Guardia di Finanza perché indaghino sul fenomeno”. I prezzi comunicati il 7 gennaio 2023 registrano un’impennata soprattutto in autostrada: in modalità servito la benzina arriva a costare 2,392 euro al litro sulla A1 (nel tratto da Roma a Milano), mentre il diesel viaggia addirittura verso 2,5 euro al litro (2,479 euro). Sulla Autostrada A4 Brescia-Padova, benzina a 2,384 euro al litro, diesel 2,449 euro al litro.
Prezzi alle stelle anche sulle isole: A Vulcano il gasolio ha raggiunto quota 2,349 euro al litro (in modalità servito), mentre la benzina è a 2,239 euro. A La Maddalena, in Sardegna, la benzina sale a 2,087 euro al litro, 2,229 euro il gasolio. A Ischia un litro di verde costa oggi 2,054 euro, il diesel vola a 2,104 euro.
“I prezzi dei carburanti sembrano fuori controllo, e dopo lo stop al taglio delle accise si assiste a forti incrementi dei listini alla pompa in tutto il territorio, la cui entità non sembra in alcun modo giustificata dall’andamento delle quotazioni petrolifere – dice il presidente del Codacons Carlo Rienzi – Per tale motivo abbiamo presentato un esposto a 104 Procure di tutta Italia e alla Guardia di Finanza, chiedendo di indagare sui prezzi di benzina e gasolio allo scopo di accertare eventuali speculazioni o rialzi ingiustificati dei listini”.
Alla denuncia Codacons si aggiunge anche Assoutenti: “Attualmente il nostro Paese, con una media di 1,891 euro al litro, occupa la terza posizione in Ue per il prezzo più alto del gasolio, dietro solo a Svezia e Finlandia, mentre siamo al quarto posto per la benzina (1,827 euro al litro). Prima del rialzo delle accise l’Italia era al dodicesimo posto in Europa per il diesel, al decimo per la benzina. Se si considerano solo le imposte, l’Italia occupa il primo posto in classifica per la tassazione sul gasolio, con ben 0,958 euro di tasse su ogni litro di diesel – denuncia l’associazione – Rispetto alla media europea, gli italiani pagano un litro di benzina 24,8 centesimi di euro in più, +24,2 centesimi il gasolio”.
Se aumenta il costo della benzina, e quindi del trasporto, potrebbero esserci effetti negativi anche sul carrello della spesa. Repubblica riporta la stima fatta da Consumerismo No Profit: “Temiamo rincari a cascata con effetti sui prezzi al dettaglio stimati tra un +0,3% e un +0,6%”.
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