All’indomani del suo 85esimo compleanno, Silvio Berlusconi torna a dettare la linea del centrodestra, dice la sua sulla coalizione in difficoltà e racconta la sua voglia di tornare in campo nonostante i problemi di salute.

Un colloquio con La Stampa dove si tira in ballo anche l’indagine su Luca Morisi, l’ex guru social della Lega di Matteo Salvini indagato per una presunta cessione di stupefacenti. Secondo l’ex premier “è chiaro che questa vicenda è un danno per Salvini e per la Lega. Quando c’è di mezzo la droga, poi, ci si fa sempre del male. Però se andiamo a vedere bene, alla fine il caso politico non esiste. Stiamo sempre a parlare di lesbiche e di omosessuali. In fondo Morisi che ha fatto? Aveva solo il difetto di essere gay…”, sostiene il leader azzurro.

Ma se il ‘caso Morisi’ rischia di travolgere la Lega, già alle prese con le difficoltà interne tra le diverse fazioni, quella che fa riferimento a Salvini e quella più ‘moderata’ di Giorgetti, secondo Berlusconi “non è solo il centrodestra che è in difficoltà, è tutta la politica italiana che è in confusione totale. Anzi, le dirò di più: lo è tutta la politica internazionale”.

Berlusconi fa l’esempio della Germania appena andata alle urne, dove secondo il leader di Forza Italia “non ha vinto nessuno e Scholz pretende di formare il suo nuovo governo. Ma io lo conosco bene il signor Scholz, e le assicuro che è un politico modesto. Troppo modesto per guidare un grande Paese come la Germania, che esce dai sedici anni di Angela Merkel”.

Tornando poi a discutere dei suoi alleati del centrodestra, Salvini e Meloni, Berlusconi non risparmia l’ennesima stoccata: “Siamo sinceri – dice il Cav –  se Draghi va a fare il presidente della Repubblica poi a chi dà l’incarico di fare il nuovo governo? A Salvini? Alla Meloni? Ma dai, non scherziamo…”. 

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia