“E’ tempo che la guerra finisca“. Joe Biden commissaria Israele dopo l’ultima strage di civili a Rafah e annuncia la presentazione, da parte del governo guidato da Benjamin Netanyahu, di un “ampio” piano per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi (quelli in vita sarebbero poco più di una trentina), compresi i soldati dell’Idf prigionieri. Parole pesanti quelle pronunciate dal presidente americano che auspica l’inizio di “una nuova fase” nella Striscia di Gaza.

Netanyahu rilancia: “Guerra finirà solo con eliminazione Hamas”

Parole subito smentite dallo stesso Netanyahu che dopo il discorso del presidente americano ha fatto sapere che “il governo israeliano è unito nel desiderio di restituire i nostri rapiti il prima possibile e sta lavorando per raggiungere questo obiettivo. Pertanto, il primo ministro ha autorizzato la squadra negoziale a presentare uno schema per raggiungere questo obiettivo”. Poi però precisa: “La guerra non finirà finché non saranno raggiunti tutti gli obiettivi prefissati, compreso il ritorno di tutti i nostri rapiti e l’eliminazione dei militari e del governo di Hamas”. Lo riporta Ynet.”Lo schema esatto proposto da Israele”, precisa la nota, “inclusa la transizione condizionata da una fase all’altra, consente a Israele di mantenere questi principi”.

Biden presenta il piano di pace: “Hamas accetti accordo”

“Questo è il momento che Hamas venga al tavolo dei negoziati e accetti l’accordo, questa è una opportunità per dimostrare che queste sono le loro vere intenzioni” ha sottolineato Biden a proposito della proposta di Israele che prevede il ritiro delle forze, il cessate il fuoco completo in prospettiva e il rilascio degli ostaggi. “E’ il momento che questa guerra finisca”, ha aggiunto. Poi entrando nel dettaglio dell’accordo, “ognuno dovrà fare la sua parte e noi faremo la nostra: questo è davvero un momento decisivo”.

Nel corso del suo intervento sul Medio Oriente, Biden ha poi ricordato che oggi “Hamas non è più in grado di compiere un altro 7 ottobre”.

Prima fase: sei settimane e negoziati

Entrando nel merito della proposta lanciata da Israele, Biden spiega che il piano “prevede tre fasi: la prima fase dovrebbe durare almeno sei settimane. Includerebbe un cessate il fuoco totale e completo, il ritiro delle forze israeliane da tutte le aree popolate di Gaza, il rilascio di un certo numero di ostaggi, tra cui donne, anziani e feriti, in cambio del rilascio di centinaia di prigionieri palestinesi”.

Biden ha poi sottolineando che gli ostaggi americani saranno tra quelli rilasciati in questa prima fase. “Anche i corpi degli ostaggi uccisi – spiega il leader della Casa Bianca – saranno saranno restituiti alle loro famiglie, portando in una certa misura un contenimento al terribile dolore”.

La prima fase prevede anche che “i civili palestinesi torneranno nelle loro case in tutte le aree di Gaza, compreso il nord, e gli aiuti umanitari aumenteranno con 600 camion che porteranno aiuti a Gaza ogni giorno”. Nelle sei settimane sia Israele che Hamas “negozieranno gli accordi necessari per arrivare alla fase due, che è la cessazione permanente delle ostilità”, ha affermato Biden.

Seconda fase: fine della guerra

Seconda fase più difficile con Stati Uniti, l’Egitto e il Qatar che si adopereranno per garantire che i colloqui continuino fino al raggiungimento di un accordo. Nel frattempo l’obiettivo sarebbe quello di estendere la prima fase oltre le sei settimane previste. Una volta definiti questi termini, potrà iniziare la fase due, che vedrà il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani ancora in vita, “compresi i soldati maschi”. “Seconda fase che prevede anche il ritiro di tutte le forze israeliane da Gaza”, ha dichiarato Biden.

Terza fase: ricostruzione Gaza

La terza e ultima fase prevede “un grande piano di ricostruzione di Gaza e i resti degli ultimi ostaggi uccisi saranno restituiti alle loro famiglie”, ha dichiarato Biden.

Redazione

Autore