Nel Salernitano
Bimbo di 13 mesi ucciso a morsi da due pitbull. L’orrore ad Eboli: “Era in braccio allo zio”
Aveva poco più di un anno il piccolo: è stato aggredito, azzannato e ucciso da due cani di razza pitbull, prima capaci di ferirlo con profonde lesioni dei morsi, e poi di toglierli la vista.
Il fatto è accaduto questa mattina, in una zona rurale di Eboli, in provincia di Salerno, lungo la strada litoranea. I due due cani erano di proprietà di amici di famiglia, e secondo le prime ricostruzioni potrebbero aver ritenuto il bambino una sorta di pupazzo da gioco: inutile il soccorso della madre, che è stata ferita nel tentativo – tardivo – di salvare il bambino, di soli 13 mesi azzannata in diversi punti alle gambe. Al suo arrivo, il medico legale non ha potuto che riscontrare il decesso.
I cani sono stati portati via e trasferiti in un canile, al momento in cui si scrive non è chiaro se il bambino fosse rimasto solo nel giardino insieme ai due cani o se gli stessi lo abbiamo preso e trascinato sul luogo dell’orrore, dopo essere entrati all’interno di un cortile privato. Secondo un’altra ipotesi il bambino sarebbe stato in braccio ad uno zio che, insieme con la madre del piccolo, stava uscendo da una villetta a due piani. La procura di Salerno ha aperto un’inchiesta.
Il Codacons chiede un patentino obbligatorio per chi possiede razze pericolose
il Codacons intanto torna a chiedere “misure per garantire la sicurezza dei cittadini e limitare il fenomeno dei cani potenzialmente pericolosi”. “Al di là del caso specifico e delle dinamiche che hanno causato l’aggressione”, secondo Codacons “è indubbio che esistano razze di cani potenzialmente pericolose per l’uomo, e che la loro diffusione sul territorio è in forte aumento anche a causa di mode e tendenze del momento – afferma il Codacons – Indipendentemente dall’ educazione che si dà al proprio animale, è universalmente riconosciuto come alcune razze, ad esempio pitbull o rottweiler, per le loro caratteristiche peculiari fisiche (potenza, robustezza, dentatura) possano provocare ferite letali in caso di morsicatura”. “Proprio per questo, e senza ovviamente demonizzare gli animali, chiediamo da tempo un patentino obbligatorio per chi possiede cani particolarmente potenti e potenzialmente pericolosi. Il morso di un volpino, infatti, non causa certo le stesse ferite del morso di un pitbull. L’ aver eliminato la lista delle 17 razze di cani a rischio introdotta dall’ ex Ministro Sirchia ha di fatto cancellato qualsiasi obbligo per i loro proprietari, con conseguenze negative sul fronte della sicurezza. Una lista che, anche alla luce della tragedia di Eboli, andrebbe ripristinata, considerando che ogni anno si contano in Italia circa 70mila aggressioni a danno dell’uomo da parte di cani, e che non tutte le razze sono adatte a chiunque”, conclude il Codacons.
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