Al piccolo serve sangue B positivo da donare al Monaldi
Bimbo di 7 mesi deve ricevere cuore artificiale, “Serve molto sangue, se no rischia la vita” l’appello per il piccolo Massimo
Massimo è nato 7 mesi fa e la sua è una corsa contro il tempo per la vita. “Nostro figlio soffre dalla nascita di sindrome di Barth e domani devono impiantargli un cuore artificiale. Ma serve tanto sangue per le trasfusioni, vi prego aiutateci”. Così Lia e Gianpaolo Di Caprio lanciano l’appello urgente: sono alla disperata ricerca di sangue del gruppo B positivo. Chi vorrà donare dovrà recarsi all’Ospedale Monaldi entro le 11. “Preghiamo tutti di aiutarci e donare il sangue non solo per il nostro Massimo ma anche per gli altri bambini ricoverati”.
Infatti forse anche a causa della pandemia le riserve di sangue a disposizione scarseggiano. Ma per Massimo la disponibilità di sangue significa possibilità di sopravvivere e vivere una vita finora troppo breve. Massimo è affetto da sindrome di Bath che gli provoca ripetute aritmie. “In 15 giorni ne ha avute due, i medici ci hanno detto che la terza potrebbe essergli fatale – racconta mamma Lia – I medici hanno fatto di tutto di più per lui e adesso devono operarlo d’urgenza per mettergli un cuoricino artificiale che lo terrà in vita finchè non arriva un cuoricino vero da impiantargli”. Ma a Massimo servirà sangue e tanto anche dopo l’operazione per rimanere in vita.
“Massimo non ce la fa più, sta lottando ma è stremato – continua la mamma distrutta dal dolore – io e mio marito non abbiamo più lacrime”. La famiglia Di Caprio è stravolta anche perché due anni fa ha perso già una bambina appena nata. Fu un caso sfortunato per cui furono avviate indagini ma il dolore per quella perdita fu enorme. “Da 15 giorni Massimo è ricoverato al Monaldi e lotta per la vita – ha già dovuto combattere alla nascita quando è stato ricoverato in terapia intensiva per due mesi. Adesso abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti”.
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