Era notte e buio pesto. Il mare gelido d’ inverno andava e veniva sulla spiaggia di Torre del Greco. Intorno alle 22 un bimbo di due anni finisce in acqua. Alcuni passanti lo notano mentre cerca di sopravvivere e si tuffano per salvarlo. Non ce l’hanno fatta: a riva hanno riportato il corpicino senza vita del piccolo. È successo sotto gli occhi della mamma. Una tragedia infinita che si è consumata all’altezza del lido La Scala. Ora su quella spiaggia c’è una piccola croce di legno e intorno tanto dolore.
Le circostanze esatte della tragedia sono ancora tutte da chiarire. I Carabinieri indagano su quando accaduto intorno alle 22 del 2 gennaio. Secondo le prime ricostruzioni la donna era con il suo bambino sulla spiaggia a ridosso della zona portuale di Torre del Greco. Il bambino sarebbe stato notato in acqua dopo che alcuni presenti avevano bloccato una donna che minacciava di suicidarsi. Altri passanti a questo punto si sarebbero tuffati in acqua per recuperare il piccolo: è stato riportato a riva ma i soccorsi sono stati inutili.
Ora bisognerà capire cos’è successo in quella drammatica notte e perché e come il piccolo è finito in acqua. Come riportato dall’Ansa, la donna sarebbe ora presso la caserma dei carabinieri della locale compagnia (che indagano sulla tragedia) per essere ascoltata dagli inquirenti. Mamma e figlio sarebbe entrambi di Torre del Greco.
Intanto è stata sottoposta a sequestro la salma del bimbo. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Torre Annunziata che ha deciso di apporre i sigilli anche alla porzione di spiaggia dove il cadavere del piccolo è stato ritrovato. Si indaga per ricostruire la dinamica della tragedia; con lui ci sarebbe stata la madre, e da lei gli inquirenti, a quanto si apprende, stanno partendo per fa luce sulla vicenda e sulle eventuali responsabilità. Resta ancora confermare però la tesi secondo cui la donna era sul posto al momento di fatti per cercare di suicidarsi, come avrebbero raccontato alcuni testimoni presenti.
Una vicenda drammatica che ha scosso particolarmente tutta la comunità. Sulla spiaggia all’alba è comparsa una piccola croce di legno per salutare il piccolo. Sulla sabbia ancora visibili i rilievi che i carabinieri hanno effettuato durante la notte, prima che l’area interessata dalla tragedia avvenuta in mare venisse posta sotto sequestro.
Intanto sul gruppo Facebook “Succede a Torre del Greco”, corre lo sconcerto dei cittadini che hanno appreso il dramma. “È una tragedia enorme”, scrive qualcuno. “Non ho parole ma tanta rabbia”, scrive ancora qualcun altro. “Riposa in pace piccolo angelo”. Intanto i cittadini cercano di capire cosa sia successo affacciati ai balconi mentre i Carabinieri ancora stanno ultimando le ultime operazioni. “Per tutta la notte è stato un via-vai di auto e mezzi di soccorso – racconta un altro cittadino – Non dimenticherò mai quanto accaduto”.