L'incontro a pochi giorni dall'anniversario della guerra
Blitz di Biden a Kiev, visita a sorpresa del presidente americano a Zelensky: nuovi aiuti per l’Ucraina, “2023 anno della vittoria”

Che qualcosa di grosso stesse succedendo nella capitale era chiaro a tutti, con i sospetti dovuti alle strade improvvisamente blindate e soprattutto alle decine di macchine presenti all’esterno dell’ambasciata americana.
L’allarme aereo in tutta l’Ucraina aveva una ragione evidente: nel Paese e nella capitale Kiev è arrivato a sorpresa questa mattina il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
La prima visita nel Paese del numero uno di Washington, con l’anniversario del conflitto innescato dall’invasione russa ormai distante soli quattro giorni, è arrivata con un blitz a sorpresa.
Sui social circolano foto e video di Biden in compagnia del presidente Volodymyr Zelensky nel visitare piazza Mikhailovskaya dove col suo omolog ha reso omaggio alle vittime della guerra mentre suonavano le sirene dell’allarme aereo.
JOE BIDEN IS IN KIEV pic.twitter.com/EAsQ4kQo1k
— Russian Market (@runews) February 20, 2023
Il presidente ucraino Zelensky ha quindi postato su Telegram una foto con Biden: “Presidente Biden, benvenuto a Kiev, la sua visita è un segnale estremamente importante per tutti gli ucraini“. “Un anno dopo, Kiev e l’Ucraina stanno in piedi. La democrazia resiste“, ha detto invece Biden incontrando Zelensky al palazzo presidenziale di Kiev.
Come riferisce la Cnn, col viaggio a Kiev Biden ha anche annunciato un nuovo importante supporto al Paese: gli Stati Uniti si impegnano infatti a fornire mezzo miliardo di dollari di assistenza aggiuntiva all’Ucraina, un pacchetto che includerà più equipaggiamento militare, comprese munizioni di artiglieria, più javelin e obici.
Quanto a Putin, “ha lanciato la sua invasione quasi un anno fa, pensava che l’Ucraina fosse debole e che l’Occidente fosse diviso. Pensava di poter avere la meglio su di noi. Ma si sbagliava di grosso“, ha detto ancora Biden da Kiev, mentre la Casa Bianca in una dichiarazione ha spiegato che la presenza del presidente nella capitale ucraina riafferma “l’impegno incrollabile e instancabile dell’America per la democrazia, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina”.
“Nell’ultimo anno, gli Stati Uniti hanno costruito una coalizione di nazioni dall’Atlantico al Pacifico per aiutare l’Ucraina a difendersi con un sostegno militare, economico e umanitario senza precedenti, e quel sostegno durerà“, si legge nella nota rilasciata dalla Casa Bianca.
Zelensky invece ha detto che lui e Biden hanno parlato di “armi a lungo raggio e delle armi che potrebbero ancora essere fornite all’Ucraina anche se prima non erano state fornite“. La Russia, secondo il leader ucraino, “non ha alcuna chance di vincere la guerra“, mentre il 2023 “speriamo sia l’anno della vittoria“. Zelensky ha inoltre lodato il fatto che Ucraina e Stati Uniti condividano “una visione comune” e ha assicurato che continuerà a fare tutto quanto è possibile per assicurarsi che il mondo democratico “vinca questa storica battaglia“.
Una speranza, quella di una vittoria da ottenere quest’anno, ‘proclamata’ nel vertice a due anche da Biden: “Putin si sbagliava completamente, l’offensiva russa sta fallendo, la Russia è isolata“, ha detto il presidente Usa parlando accanto al leader ucraino Volodymyr Zelensky.
Historic. Timely. Brave. I welcomed @POTUS in Kyiv as Russian full-scale aggression approaches its one-year mark. I am thankful to the U.S. for standing with Ukraine and for our strong partnership. We are determined to work together to ensure Ukraine’s victory. pic.twitter.com/EPtH3fLWWD
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) February 20, 2023
Della possibilità di un viaggio in Ucraina di Biden si discuteva da giorni, ma secondo Politico l’intelligence americana aveva bocciato la missione considerando troppo elevato il rischio per le conseguenze incalcolabili di un eventuale incidente in caso di attacchi russi. Che qualcosa stesse cambiando però era emerso con la mossa a sorpresa del ministro degli Esteri ucraino Kuleba di annullare la sua partecipazione al consiglio dei ministri degli esteri Ue previsto per oggi e tornare rapidamente in patria.
(in aggiornamento)
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