Il Codacons apre lo sportello “SOS malagiustizia”, col fine dichiarato di «offrire assistenza ai cittadini che subiscono abusi e ingiustizie nell’ambito di processi e procedimenti giudiziari». Ed ha appena reso noto un clamoroso caso seguito dall’associazione dei consumatori, che ha causato la perdita della propria casa ad una pensionata di Roma.
L’anziana (73 anni) è stata colpita da una azione esecutiva e, attraverso il Codacons, si è rivolta alla Procura della Repubblica di Perugia e al Consiglio Superiore della Magistratura dopo che le è stata venduta all’asta la propria casa. Anche se il titolo esecutivo utilizzato per procedere alla vendita era già stato dichiarato nullo da un altro giudice della stessa sezione. Nell’esposto emerge che la signora aveva subito in precedenza una azione di recupero crediti che era stata dichiarata estinta da un giudice della quarta sezione esecuzioni immobiliari del Tribunale di Roma, per nullità del titolo esecutivo azionato. Poco dopo tuttavia una nuova azione esecutiva veniva intrapresa per lo stesso titolo già dichiarato nullo ma, questa volta, un giudice – sempre della quarta sezione, secondo quanto riporta una nota del Codacons – « ignorava il precedente provvedimento del suo collega, e faceva vendere la casa della signora ».
Di qui un esposto al Csm per violazione degli articoli 11 e 12 del codice etico dei magistrati, accompagnato da una denuncia per l’accertamento di eventuali reati. Secondo la principale associazione dei consumatori, gli stessi magistrati coinvolti nel caso sarebbero oggetto di un procedimento penale per fatti simili denunciati da un altro consumatore. Al quale sarebbero state vendute ingiustamente due case e che, per tali motivi, ha chiesto l’intervento della magistratura competente di Perugia.
Proprio in tema di giustizia il Codacons, attraverso il suo presidente Carlo Rienzi, ha firmato il 29 luglio il referendum per la giustizia giusta promossi dal Partito Radicale e dalla Lega. Allo scopo di chiedere uniformità di giudizio e certezza del diritto. Ha anche candidato ufficialmente la Ministra della Giustizia Marta Cartabia al premio “Amico del consumatore” per il coraggioso tentativo di riformare il processo e la magistratura dopo anni di immobilismo da parte della politica.
I cittadini possono contattare lo sportello Sos Malagiustizia all’indirizzo : sosmalagiustizia@codacons.org
Abbiamo voluto intervistare in proposito Carlo Rienzi.
Il codacons é sceso in campo per sostenere il referendum sulla giustizia giusta. Perché? E perché solo ora anche se il problema della malagiustizia affligge il paese da almeno 3 decenni?
Codacons da cinque decenni si batte contro la malagiustizia. E qualche piccolo risultato lo ha anche ottenuto.
Qualche esempio concreto?
Abbiamo fatto fare la legge 241 del 1990, sul diritto di accesso ai documenti amministrativi, e grazie a noi la trasparenza si è affermata come diritto assoluto del cittadino.
Per il suicidio in carcere del sindaco di Roccaraso facemmo rinviare a giudizio magistrati e poliziotti.
Cosa rappresenta il “sistema” denunciato da Palamara per il consumatore italiano?
La scoperta dell’ombrello. Anche se é stata una denuncia comunque utilissima, perchè ha scatenato una reazione a catena che non può che portare benefici.
É realistico sperare in una seria riforma della giustizia quando é noto che il Ministero della Giustizia é in mano a magistrati. E sono pure magistrati la maggior parte dei capi di gabinetto ministeriali?
Le speranze non sono molte ma la ministra ha una storia abbastanza rassicurante per indipendenza e autonomia.
Cosa pensa il codacons della separazione delle carriere tra PM e giudici?
Che é sacrosanta. Un gip milanese pochi giorni fa ci ha bacchettato perchè avevamo osato mettere in dubbio l’indipendenza di un PM che aveva fatto scrivere una archiviazione da una sua stagista follower dell’imputato. Sarebbe da vedere se quel gip e quel pm giocano a tennis insieme.
E cosa pensa dell’obbligatorietá dell’azione penale ?
Che per noi é uno strumento prezioso per costringere i PM almeno ad avviare le indagini contro corrotti e criminali col colletto bianco.
Responsabilitá civile vs carriera non automatica. Non crede che la deterrenza della responsabilità civile dei magistrati possa essere facilmente aggirabile tramite polizze assicurative? Non pensa invece che sia da rivedere l’automatismo delle carriere dei magistrati, che lo rende un privilegio unico in Europa?
Certamente è assurdo come è assurda la giurisdizione domestica dei giudici che giudicano se stessi : cane non mangia cane.
Di fronte alla lamentata carenza di magistrati, come valuta l’esistenza di tantissimi magistrati fuori ruolo con incarichi di grande importanza nel potere esecutivo, oltre che in quello legislativo?
Malissimo. Salvo pochissimi casi, in cui ai vertici serve una particolare competenza, i magistrati dovrebbero stare dietro le loro scrivanie a studiare i fascicoli. Che invece lasciano giacere, specie quelli che non li fanno finire sui giornali, facendoli finire in prescrizione. Avete mai visto processare qualcuno per uno dei migliaia di furti in casa che avvengono ogni anno.
Come intende il codacons difendere il cittadino consumatore dalle derive giudiziarie?
Come sempre abbiamo fatto decine di denunce al mese senza guardare in faccia a nessuno.
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