Ne parlano tutti ma se ancora non lo sapeste su Netflix è disponibile una miniserie dal titolo “Inganno” che esplora l’eros di una bella sessantenne (l’attrice è Monica Guerritore) che torna a godersi la vita attraverso il desiderio di un giovane amante (l’attore Giacomo Gianniotti) che ha la metà dei suoi anni.
Un prodotto televisivo di poche puntate tutte rigorosamente fatte di sesso, tramonti e tuffi giocosi in mare (e che mare! rigorosamente quello della Costiera Amalfitana) mentre sullo sfondo si alternano i ghigni agguerriti dei figli di lei convinti che sia tutta una truffa amorosa.
Adoro questo prodotto televisivo per tante ragioni: il primo perché dopo che l’industria cinematografica ci ha ammorbato per decenni di fresche e performanti amanti con uomini di ogni età, estrazione, perversione e curricula, finalmente il soggetto è una donna normale, non una femme fatale e non particolarmente avvenente, che riscopre i battiti delle emozioni attraverso le gioie del sesso.
Di fatto questo passaggio rompe il tabù, ancora permeante, che vuole il declino sessuale femminile coincidente con quello fertile.
Niente affatto lor signori, non è così.
Poi perché mostra una meravigliosa Monica Guerritore che dimostra i suoi anni senza piegarsi alla dittatura del “sempre giovane”, a quella schiavitù cioè di non poter invecchiare fatta di cicli estenuanti in palestra, bibitoni proteici e sedute costanti di chirurgia estetica.
Rughe, macchie e borse ci sono tutte, forse addolcite ma non tolte, non combattute: una femminilità orgogliosa di sé stessa che non ha bisogno di confrontarsi con il turgore dei vent’anni.
Ma ancora: lui. Bello, fresco, aitante, voglioso.
Massacrato dalle critiche (quelle crescite sui seni delle signore aberrando i nudi maschili immagino) perché mostra sempre i muscoli. Ma di questo ce ne parlava già Edipo: chi non arriva all’uva dice che è acerba.
Infine la trama. Può un giovane uomo innamorarsi di una donna matura?
Certo che sì oppure no ma non è questo neppure l’aspetto più l’importante.
Come per un uomo maturo che si accompagna ad una giovane donna, anche per una donna “anziché morire di delusione, è meglio un inganno che ti dia vita”.
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