Non è questo un momento facile e favorevole per la politica, molti sono i sentimenti di sfiducia da parte delle persone soprattutto quando si parla di politica. E allora la domanda che viene spontanea è: la politica a cosa serve oggi? E qual è lo strumento migliore per poterla applicare nel migliore dei modi?
Alla prima rispondo in modo molto schietto con un sì convinto: la politica serve oggi, azzarderei, ancora più di prima. Serve un punto di riferimento per le persone, un appiglio a cui aggrapparsi, qualcosa in cui credere, una storia da scrivere insieme. Serve però anche una struttura per poter realizzare tutto questo per poter ridare una credibilità e una stabilità alla politica.
Ci girerò poco intorno: l’unica struttura utile alla politica é quella dei partiti. E allora darò un mio piccolo spunto: cos’è un partito e perché i partiti sono l’unica struttura in grado di supportare la politica.
Partito significa sentirsi “parte di” un qualcosa, “parte di” una comunità, “parte di” un pezzo di storia. Insomma: il partito ti coinvolge, ti rende partecipe ed è in grado di incidere su una più vasta scala di argomenti e problematiche. La differenza pratica infatti tra partito e movimento politico é proprio quest’ultima: mentre il primo si focalizza su svariati fenomeni il secondo si focalizza su un unico obiettivo che, una volta raggiunto o fallito, stabilisce la morte del movimento. Potremmo quindi dire che il partito, diversificando gli obiettivi, fa più fatica a morire.
Il partito ha solitamente una propria storia e una propria cultura, raccoglie persone con caratteristiche politiche simili alle quali aggiungerei quelle valoriali.
I valori: non possiamo più pensare alla politica senza tenere in considerazione i valori che oggi assumono un’importanza sempre maggiore. I valori, oggi, sono più importanti dei temi e degli argomenti.
Il partito tende a fare squadra a differenza del suo acerrimo nemico quali sono le “liste civiche” che non sono altro che un raggruppamento di persone che hanno uno scopo personale a differenza del partito che cerca di raggiungere obiettivi comuni. Peggio delle liste civiche é solo il partito che si comportano da liste civiche.
Ovviamente il partito non è sempre così bello, avere un partito che adoperi con senso di comunità e che rispetti sempre le regole di un gruppo é utopia. Non ci si può aspettare da un partito o dalla politica etica e morale in ogni occasione; la politica è fatta da uomini ed è la cosa più umana che ci sia. É fatta di impulsi, di egoismi, di errori. É inevitabile, ma è anche fatta di emozioni, di gioie, di condivisioni.
Ci saranno sempre “vecchi notabili” della politica di professione che vorranno avere la meglio illusi che il loro broncio e le loro dosi di avidità e superbia abbiano la meglio sul sorriso di chi vede la politica in modo diverso, ma soprattutto la vede come unico modo di guida per la società.
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