Quindi ricapitolando:
una ragazza sta con un ragazzo, si fida di lui, e gli manda in privato video e foto “intimi“.
Lui, maiale, per vantarsi con gli amici manda loro questi video su whatsapp.
Uno di loro riconosce quella ragazza nel video, perché è la maestra d’asilo del figlio. Quindi fa vedere tutto a sua moglie.
La moglie, invece di dire a suo marito che ha un amico di me**a, che fa? Prima invia anche lei i video ad un’altra mamma, poi chiama la ragazza e la minaccia: “non denunciare mio marito o chiamo la dirigente e ti faccio licenziare!”.
La ragazza invece, coraggiosamente, denuncia tutti (il suo ex e quelli che la ricattavano).
Per tutta risposta la direttrice dell’asilo che fa?
La “spinge” a dimettersi.
Perché? Perché “non potevamo credere che una maestra facesse certe cose”.
Cioè, scusate, una maestra d’asilo non può avere una vita sessuale?
L’unico errore della ragazza è stati fidarsi di un porco, che spero paghi caro ciò che ha fatto.
E spero che quella ragazza trovi subito un posto di lavoro, o venga reintegrata!
Italia, anno 2020.
Dove è ancora e sempre la donna a pagare il prezzo di una cultura maschilista, violenta e gretta!
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