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“Queste sono le elezioni più importanti!”, la politica e il mondo alla ricerca costante dell’effetto “wow”

Studente e attivista
“Queste sono le elezioni più importanti!”, la politica e il mondo alla ricerca costante dell’effetto “wow”

“Queste sono le elezioni più importanti!”.
Penso che, se facessimo un calcolo accurato, la frase più comune utilizzata durante le elezioni sia proprio questa.
Ogni elezione è importante, ogni momento è cruciale.

Ma se tutto è importante allora non lo diventa più niente. La particolarità dell’importanza sta proprio, a mio avviso, nel non esserci sempre. Non tutto è sempre importante. Non tutto deve essere necessariamente importante perché se una cosa è sempre allora è anche mai. E, quindi, se una cosa è sempre importante allora non lo è mai. È proprio questo che, forse, caratterizza la politica italiana -ma oserei- il mondo di oggi. Il dover ricercare sempre un “effetto wow” su qualsiasi cosa, il dover sorprendere. Spesso ciò si trasforma in dover esagerare.

Le elezioni europee hanno narrato una doppia estremizzazione dove, se da una parte c’era il generale Vannacci (uomo che delle affermazioni provocatorie ha fatto la sua comunicazione elettorale) dall’altra parte c’era Ilaria Salis (donna che sembrava avere come unico programma elettorale “fatemi uscire dal carcere”). Insomma due personaggi “wow” che sicuramente creavano clamore e chiacchiericcio tra l’elettorato. Due personaggi che sicuramente dividevano l’opinione pubblica e che sicuramente regalavano qualche spot in più sui tg e qualche articolo in più sulla stampa oltre che regalare facili titoli clickbait ai giornali online.
Personaggi però, non politici.
Personaggi che però, dispongono di bravissimi autori.