Oltre 12 minuti in due, 6 minuti a testa. Questi sono i numeri che la nuova Tv di Stato, tv sovranismo, ha dedicato a Matteo Salvini e Giorgia Meloni nelle edizioni di pranzo e cena di Tg1, Tg2 e Tg3 (senza contare le edizioni di TgR Lombardia e Lazio) in piena quarantena e alla vigilia di Pasqua, imbastendo un vero e proprio ring di basso livello con la maggior parte delle famiglie italiane incollate al televisore in cerca di un po’ di tranquillità e di qualche risposta.
Precisazione doverosa. Il Grande Fratello allestito negli uffici di Palazzo Chigi e guidato da Casalino, ha le sue responsabilità. Con quasi 24 ore di tempo per preparare una conferenza stampa come si deve, sono caduti in pieno nel tranello di mister e miss sovranismo. In pieno. Un errore comunicativo enorme. Non il primo. Probabilmente non l’ultimo.
Detto questo, le responsabilità in Rai sono evidenti. Come si può scendere così in basso? Svendere in questo modo i principi fondamentali della libera informazione. Come ha ben spiegato l’amico Michele Anzaldi, grandi sono anche le responsabilità della commissione di vigilanza, chiamata ora a verificare come sia stato possibile trasformare in poche ore la sana comunicazione istituzionale in un comizio di parte. Lo dico ancora una volta. L’informazione e la comunicazione sono importanti in questa fase, non possono essere considerati argomenti di secondo piano!
Qui vi lascio, al solo scopo informativo, il dato dei tempi di parola (in minuti) riservato dai tg Rai ai leader dei principali partiti italiani. Ognuno si faccia la propria idea
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