Ormai è diventata una serie a puntate la querelle Sangiuliano-Boccia. Ogni giorno emergono nuovi dettagli di una vicenda che sta imbarazzando non poco il governo Meloni. Da una parte l’imprenditrice ora diventata influencer che distribuisce tra il suo account Instagram e interviste rilasciate ai media le presunte prove che dimostrerebbero che il ministro della Cultura mente sia quando dice di non aver speso un soldo pubblico per la sua fantomatica consulente che quando garantisce la non presenza di Maria Rosaria di Pompei in vertici di governo o relativi al G7 in programma nella cittadina archeologica tra poco più di dieci giorni.

Il falò di confronto nel Tg di Meloni

Dall’altra il ministro innamorato, che piange nel falò di confronto (che alla fine crea consenso) con gli italiani in diretta al Tg1 sempre più targato Meloni, chiedendo scusa a moglie e premier Meloni, misericordiosa quest’ultima nel rigettare la richiesta di dimissioni che Sangiuliano dice di aver avanzato nella sua visita a Palazzo Chigi. Insomma ci sono due guerre, c’è una manovra che si prospetta lacrime e sangue, ci sono altre urgenti questioni da risolvere in Italia e in Europa, così come ricordato nel rapporto da Draghi, ma in Italia dal 26 agosto a tenere tutti con il fiato sospeso è il prequel di Temptation Island (che per onor di cronaca inizia martedì 10 settembre) tra Sangiuliano e la sua collaboratrice Boccia, colei che come confermato da un sindaco ligure e dall’organizzazione di un festival del Libro pugliese il ministro etichettava come “collaboratore” chiedendo, oltre che per lo stesso Sangiuliano e per una guardia di sicurezza, il pagamento dei viaggi andata e ritorno, oltre al soggiorno in hotel. Insomma ‘o ministro andava a rappresentare il ministero della Cultura da nord a sud insieme al “collaboratore” che poi ha rivelato essere la sua amante.

La Corte dei Conti prezzemolino

La vicenda, come dicevamo, non finisce qui perché se i due continuano a minacciarsi da una parte e a prendere le distanza dall’altra, adesso è la Corte dei Conti del Lazio che vuole vederci chiaro e presto avvierà verifiche e controlli riguardo eventuali violazioni sull’utilizzo di denaro pubblico, da parte del Mistero della Cultura, e un possibile danno erariale.

Legali Sangiuliano: “Stiamo studiando le parole di Boccia”

Se Sangiuliano continua a ribadire di non essere sotto ricatto dall’altra Boccia continua a sostenere di essere in possesso di prove schiaccianti. Per il momento si limita a interviste (stasera sarà in onda su La7) e storie su Instagram dove, concretamente, non è emerso granché. Per questo motivo i legali del ministro napoletano fanno sapere di stare sul pezzo. “Stiamo verificando una per una le dichiarazioni della dottoressa Boccia per renderci conto se c’è una violazione della riservatezza di quella che è stata la vicenda umana che ha accomunato per breve tempo queste due persone” ha spiegato il legale Silverio Sica. Sui tempi dell’esposto, “aspettiamo si calmi la vicenda politica e poi facciamo firmare la denuncia che andiamo a elaborare”.

Un gioco della parti, un vero e proprio intrattenimento che sta appassionando italiani e media che ogni giorno attendono sviluppi accattivanti e gustosi. Alla fine Sangiuliano resterà, con il perdono degli italiani (e forse della moglie) ministro, mentre Boccia probabilmente capitalizzerà il successo del momento.

Redazione

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