Il caso
Bocelli replica alle accuse di negazionismo: “Sono un’ottimista, sono stato frainteso”
“Mi sono speso fin dl primo giorno con la Fondazione che porta il mio nome per aiutare chi era in difficoltà per il virus. Sono venuto a Milano per fare da qui una preghiera e per dimostrare che l’unica cosa di cui bisogna avere paura è la paura stessa. Oggi al Senato sono stato frainteso”. Andrea Bocelli, ospite alla Milanesiana con il filosofo francese Bernard-Henri Lévy torna sulla polemica seguita a un suo intervento in Senato durante un convegno di “negazionisti” del Covid. “Non sono un negazionista, sono un ottimista e riparto da qui con una preghiera”, ha detto dal palco.
E ha sottolineato il suo ottimismo citando l’episodio della grande festa a Napoli per la vittoria della Coppa Italia. In quella occasione il pericolo contagi era dietro l’angolo e invece “è andato tutto bene quindi sono ottimista”. Intanto, non si placano le reazioni alle sue affermazioni, tra queste quella di Fedez e di Alessandro Gassmann.
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