Il caso esploso a Rieti
“Boia chi molla!”, il grido di battaglia di Antonio Cicchetti all’iniziativa elettorale di Fratelli d’Italia

“Dobbiamo andare avanti, al grido di battaglia che è sempre il solito: boia chi molla!”. E apriti cielo, di nuovo, dentro Fratelli d’Italia. Ad appena una settimana dalla conferenza programmatica di Milano si ri-apre delle nostalgie neo-fascista dopo che il saluto romano, per esempio, era stato definito “anti-storico” dalla leader del partito Giorgia Meloni. Il caso è esploso a Rieti, Alto Lazio. Il sindaco uscente Antonio Cicchetti, ex Msi ora in Forza Italia ha parlato durante un’iniziativa elettorale del candidato per il centrodestra alle prossime amministrative Daniele Sinibaldi, di Fratelli d’Italia. Il video delle parole di Cicchetti ha fatto subito il giro dei social.
Prontissime le reazioni dal centrosinistra e dal Movimento 5 Stelle: l’indignazione. “Rieti non merita rottame neo fascismo”, ha dichiarato il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut stigmatizzando che con lo slogan incriminato “si è aperta la campagna elettorale del candidato sindaco di Fratelli d’Italia di Rieti, all’insegna della tradizione eversiva più bieca della destra neofascista”. Frasi di condanna anche dal deputato dem Andrea De Maria, dall’ex ministro e responsabile Regioni ed Enri locali della Segreteria Nazionale del Pd Francesco Boccia.
“Episodio gravissimo che purtroppo, ancora una volta, dimostra che in questo paese c’è chi insegue nostalgie fasciste”, parla il presidente pentastellato della commissione Giustizia della Camera Mario Perantoni, ricordando a questo proposito che è in corso proprio in commissione “l’esame della proposta di legge di iniziativa popolare che vieta la propaganda nazifascista”. Più che dall’esterno le reazioni più interessanti sono quelle all’interno del centrodestra, di Fratelli d’Italia in particolare. Il partito di Meloni è quello che, stando agli ultimi sondaggi, se si votasse oggi vincerebbe le elezioni. Sarebbe testa a testa con il Partito Democratico ma sicuramente leadership all’interno della coalizione del centrodestra. E questa uscita da parte di un esponente di Forza Italia potrebbe danneggiare l’immagine del partito di Meloni.
“Stupisce che partiti che governano a livello nazionale con Forza Italia, partito del quale Antonio Cicchetti è esponente – ha sottolineato infatti in una nota Francesco Lollobrigida -, tentino di coinvolgere in una astrusa polemica il giovane candidato sindaco Daniele Sinibaldi. Antonio Cicchetti non ha mai aderito al nostro partito e la sua esternazione non è rappresentativa della manifestazione di oggi, ma probabilmente frutto di reminiscenze storiche della sua gioventù che nei Moti di Reggio Calabria ebbe un momento di coinvolgimento emotivo. Nella coalizione che sostiene Daniele Sinibaldi le forze democratiche anche civiche sono tutte ben distanti da nostalgismi ed estremismi”.
Cicchetti è stato dirigente del fronte della gioventù, nel Movimento Sociale Italiano con il quale è stato eletto per la prima volta sindaco di Rieti, consigliere regionale per due volte, assessore alla Cultura nel Pdl con Renata Polverini presidente. Meloni aveva dichiarato estraneità agli ambienti della destra estrema già mesi fa, dopo le inchieste che avevano denunciato contatti del partito con ambienti neofascisti e neonazisti. “In Fratelli d’Italia non c’è spazio per nostalgici, razzisti e antisemiti. Utili idioti della sinistra”.
Che “bravo” il nostro sindaco di Rieti.
Quindi il grido è sempre lo stesso: “Boia chi molla!”.
Correva l’anno 2022 (1922+100).
Speriamo che a qualcuno non salti in mente di denazificare la nostra provincia.#Cicchetti #Rieti #BoiaChiMolla pic.twitter.com/qsezu0fF33— Mario De Martino 🇮🇹 🇪🇺 (@mariodemart) May 7, 2022
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