Un genio il ministro israeliano che nelle scorse ore ha evocato la possibilità di sganciare una bomba atomica su Gaza. Un genio che in primis non considera gli effetti devastanti, anche per il suo Paese, di una bomba simile. Parole raccapriccianti quelle di Amichai Eliahu, ministro del Patrimonio e per la tradizione ebracia, che ha prima sottolineato che una atomica su Gaza “sarebbe una delle possibilità”, anche se rimarrebbero uccisi i 240 ostaggi israeliani perché “le guerre hanno un loro prezzo”. Poi resosi conto dell’idiozia vomitata ha minimizzato e, coperto dal leader del suo partito di estrema destra (“Potere Ebraico”), Ben Gvir, è stato tutto ricondotto a “una metafora” utilizzata per ribadire la distruzione di Hamas a Gaza.

Parole che hanno portato il premier Benyamin Netanyahu a sospendere il ministro “da tutte le sedute del governo, fino a nuovo ordine”. L’annuncio del premier arriva dopo l’intervista rilasciata ad una radio religiosa da parte del ministro dove faceva riferimento all’eventuale utilizzo dell’atomica su Gaza. “E’ comunque chiaro a tutti – ha aggiunto  Ben Gvir, per distogliere l’attenzione dalla follia espressa dal suo ministro- che occorre distruggere Hamas e riportare gli ostaggi a casa”

Dure le parole di Netanyahu: “Le parole di Eliahu sono oltraggiose e fuori dalla realtà. Le nostre forze operano sulla base del diritto internazionale, per non colpire innocenti”. Dimissioni chieste anche dal leader dell’opposizione Yair Lapid: “Un irresponsabile, Netanyahu lo licenzi”, definendo poi la dichiarazione “scioccante e folle” sostenendo che arriva “da un ministro irresponsabile”.

Bomba atomica su Gaza, familiari ostaggi contro ministro estrema destra: “Deve pagare”

Parole quelle del ministro di estrema destra che hanno scatenato la reazione anche delle famiglie degli ostaggi nelle mani di Hamas dal 7 ottobre scorso. “È una dichiarazione scioccante che va contro ogni principio della moralità e della coscienza ebraica e israeliana. Un ministro del governo israeliano che chiede l’uccisione di tutti i rapiti e le persone disperse deve pagare un prezzo oggi”.

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Redazione

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