Scandalo al Ministero della Giustizia e accuse dell’ex Pm Di Matteo al ministro Bonafede in diretta TV. Per molti giorni si è parlato del dispositivo di scarcerazione di detenuti soggetti al 41 bis, tra cui il ministro dell’economia dei casalesi Pasquale Zagaria, e nel dibattito dell’Arena di Massimo Giletti il pm della trattativa Stato mafia ha accusato il guardasigilli grillino di non avergli affidato la presidenza del Dap dopo un accordo verbale tra le parti, ma saltato dopo poche ore per via di alcune pressioni che sarebbero arrivate addirittura dai detenuti illustri delle carceri italiane. Tutto questo ha portato un picco di ascolti TV per Non è l’Arena ed anche di giorni interi pieni di discussioni dove gli italiani hanno fatto il tifo sui social una parte per Bonafede, l’altra per le sue dimissioni.
Secondo quanto rilevato dal data journalist Livio Varriale, in soli tre giorni l’affaire Di Matteo – Bonafede su Twitter ha racimolato quasi 19.500 tweets con 265.190 preferenze, 92.082 retweets e 38.312 risposte.
MENZIONI – I protagonisti del dibattito politico sono stati oltre al Ministro Bonafede, anche l’account del Movimento 5Stelle ed il Fatto Quotidiano colpiti dal turbine di polemiche insorte in favore di Di Matteo. Seguono gli onnipresenti Matteo Salvini e Giorgia Meloni con un Andrea Scanzi di mezzo, soccorso a dare una mano al Guardasigilli della Repubblica Italiana. La7 e Non è l’Arena, autori dello scoop giornalistico, hanno destato solo un interesse iniziale, occupando stabilmente la metà classifica. Anche Andrea Orlando figura tra i menzionati di spicco, autore di una dichiarazione che ha “assolto” contribuendo a mettere acqua sul fuoco.
HASHTAGS – Gli argomenti citati nei tweets sono prevedibili, ma oltre ai protagonisti della vicenda e la trasmissione televisiva che ha dato i natali a tutte le polemiche, spicca il dualismo tra #iostoconbonafede e #bonafededimettitti e dai dati si evince che nonostante gli interventi della base grillina, dei giornalisti del Fatto Quotidiano, a vincere è lo sdegno degli italiani che chiede a gran voce le dimissioni del Ministro della Giustizia.
TOP TWEETS – Facendo un’analisi degli influencer del JusticeGate all’italiana notiamo che ad aver racimolato consensi sui social sono stati i dissidenti Claudio Borghi, Giulia Selvaggi, mat_brandi, GiuseppePalma78, Giorgia Meloni, LefrasidiOsho, DavideFaraone, Guido Crosetto, Luciano Capone, Carlo Taormina e Annalisa Chirico con Andrea Scanzi che ha cercato di tenere alto l’onore dei difensori del Ministro. Assente d’eccezione in questo giro di polemiche Matteo Salvini, che ha preferito mandare avanti la Lega nel fomentare la polemica social.
Tra i tweet scelti citiamo quello di giuliaselvaggi2 che recita: “Solidarietà a Marco Travaglio che non sapendo se schierarsi con #Bonafede o con Di Matteo stasera non sarà a #ottoemezzo perché si è finto morto“.
Menzione speciale per il quesito a caldo formulato da Guido Crosetto: “Quindi domani o si dimette Di Matteo o Bonafede?”
La cui risposta era scontata perché sono ancora tutti e due allo stesso posto ed amici come prima.