“È incredibile aver speso 150 miliardi con i bonus immobiliari senza una quantificazione ex ante un minimo realistica”. Non risparmia critiche al Superbonus il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, prima voce della Confederazione ieri in assemblea presso l’Auditorium Parco della Musica a Roma.

In un’intervista al Corriere della Sera parte dalla “preoccupante” risposta Europea alla crisi post pandemia: “Se la politica Europea si orienta verso soluzioni nazionali alle sfide globali, se pensa solo ad allenate le maglie degli aiuto di Stato, i Paesi che come noi hanno poco spazio fiscale si trovano in difficoltà. Se avessimo utilizzato parte dei fondi stanziati per il Superbonus per rafforzare il nostro sistema industriale, il nostro potenziale produttivo e tencnologico e le prospettive di crescita sarebbero diverse”, e aggiunge “Se continuiamo così spacchiamo il mercato unico e perdiamo le economie di scala. Gli effetti si vedranno tra anni, ma gli errori si fanno adesso. La vera riflessione dovrebbe riguardare il bilancio europeo. Perché cresca devono esserci più entrate comuni europee. Un’idea in tal senso potrebbe essere l’emissione di bond”.

Redazione

Autore