Grande soddisfazione per la presentazione dell’ultimo libro dell’Istituto “Stato e Partecipazione”, intitolato “Borgo Italia”, in una sala dei Conti al massimo della capienza attualmente permessa. Il Castello baronale di Acerra ha ospitato sabato scorso la presentazione del libro “Borgo Italia – identità, demografia, innovazione. Per la rinascita delle piccole patrie”. Non solo la città di Pulcinella è scelta come palcoscenico per raccontare un’Italia fatta di borghi, bellezza, mille potenzialità inespresse, ma è stata anche un’accesa occasione di confronto sulla situazione in cui vertono i comuni dell’entroterra della Campania, caratterizzati da una grande tradizione agricola.
Vincenzo Riemma, da tempo dirigente di più sigle del terzo settore e organizzazioni giovanili, è stato delegato dall’Istutito per moderare un evento che ha coinvolto molti cittadini. Riemma ha messo in evidenza la delicata situazione di queste realtà, così diverse dai grandi centri urbani.
A questo proposito, il Prof. Gian Piero Joime, co-autore del libro e docente di Economia dell’ambiente e del territorio presso le Università Marconi e La Sapienza di Roma, nel riportare alcuni dei dati che dimostrano come una parte d’Italia stia scomparendo silenziosamente, ha dichiarato che sia “necessario porre l’attenzione su un elemento identitario da preservare e valorizzare, per portare alla luce le vere potenzialità dei nostri territori”. E ha aggiunto: “Bisogna riattivare la sintesi di tradizione e di innovazione, per conservare e rafforzare le nostre identità culturali e produttive, per conservare i nostri patrimoni, per invertire il declino, perché non ci siano più aree fragili ma piccole patrie ammirate da tutto il mondo“.
A Vincenzo D’Anna, dottore in comunicazione e marketing politico ed istituzionale, è stato chiesto se ci fosse una ricetta per ben esprimere queste potenzialità: “Investire sul capitale umano e sociale. L’amministrazione comunale potrebbe stipulare un accordo con le facoltà di comunicazione e scienze politiche campane per degli stage presso gli assessorati e sfruttare le vere potenzialità dei nostri giovani. Un modo per legare loro al territorio natio e valorizzare davvero le nostre risorse”.
Palese e condiviso l’apprezzamento per l’intervento di Nello Donnarumma, giovane sindaco di Palma Campania e responsabile del dipartimento enti locali di FdI, che ha posto l’attenzione sulla opportunità di un confronto e una condivisione di “buone pratiche” per la promozione e tutela dei prodotti tipici dell’entroterra campano, unitamente a un contesto di sicurezza e coinvolgimento della popolazione. Inoltre, cogliendo gli spunti di Joime e D’Anna sul fattore identitario, ha sottolineato come sia “necessario un impegno di tutte le forze governative, politiche e sociali affinché a questa terra non sia piu associata l’idea della parola fuochi, bensì lavoro, tradizione e cultura”.
Il sindaco Lettieri, dopo aver espresso l’apprezzamento per le numerose inziative promosse recentemente da Riemma, ha messo in evidenza i progetti che porteranno alla riqualificazionwe di aree, da troppo tempo lasciate abbandonate, e al progetto “Parco Urbano Antica Città di Suessola”. Il primo cittadino ha, infine, offerto un aggiornamento circa le recenti assegnazioni di fondi a favore di importanti progetti infrastrutturali e culturali come la costituzione di un museo virtuale e il cambio di destinazione d’uso di alcune sale dello stesso Castello a favore di ulteriori attività di carattere culturale.