Il caso della cestista condannata per detenzione e spaccio di droga
“Brittney Griner trasferita in Mordovia”: la star del basket arrestata in Russia in colonia penale senza note ufficiali
La star mondiale della pallacanestro femminile Brittney Griner è stata trasferita in una colonia penale nella regione russa della Mordovia. A farlo sapere in esclusiva l’agenzia di stampa Reuters. L’atleta era stata condannata lo scorso agosto a nove anni di prigione per detenzione di droga. Soltanto lo scorso 4 novembre la cestista era stata trasferita da un centro di detenzione di Mosca a una non meglio specificata prigione.
Griner è tra le cestiste più famose e forti al mondo, ha vinto due ori olimpici e un titolo WNBA, la più importante lega professionistica americana di basket femminile. È stata anche la prima giocatrice dichiaratamente lesbica ad avere firmato un contratto di sponsorizzazione con la Nike. Al momento dell’arresto si trovava in Russia per giocare con l’Ekaterinburg, squadra di un’omonima città nella Regione degli Urali. Il suo arresto è avvenuto lo scorso 17 febbraio (l’invasione dell’Ucraina annunciata dal Presidente Vladimir Putin è partita il 24 febbraio) ma è stato reso noto a inizio marzo.
La Giustizia russa aveva prorogato la sua custodia cautelare per due volte e fino al prossimo dicembre. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov aveva dichiarato che il caso non poteva essere motivato politicamente. La prima udienza era partita a inizio luglio. Griner rischiava fino a dieci anni di carcere. Secondo la sua difesa, l’atleta aveva il permesso medico per usare cannabis terapeutica. Lo scorso quattro agosto la giudice Anna Sotnikova del tribunale di Khimki ha confermato la condanna a nove anni e sei mesi di carcere per contrabbando e possesso di droga. Il verdetto contemplava anche il pagamento di una multa di un milione di rubli, pari a 16.280 euro.
Dopo la sentenza era arrivata immediata la reazione del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden: “Brittney Griner è detenuta ingiustamente. È inaccettabile. Chiedo alla Russia di rilasciarla immediatamente”. L’amministrazione Biden aveva avviato subito le trattative per liberare l’atleta, presumibilmente attraverso uno scambio di prigionieri. Per settimane le autorità russe non hanno dato notizie del trasferimento da Mosca della cestista. Stando agli avvocati “Brittney sta molto male, è difficile parlarci”.
Reuters oggi ha rotto il muro di silenzio: Griner sarebbe stata tradotta nella colonia penale femminile IK-2 a Yavas, a circa 500 km a sud di Mosca. La colonia di trova in Mordovia, la stessa regione dove un altro americano, Paul Whelan, sta scontando 16 anni in una differente prigione dopo essere stato condannato per accuse di spionaggio che lui nega. “Protestiamo fortemente”, ha detto un portavoce del dipartimento di stato Usa, che ha confermato di sapere dove si trova l’atleta e accusato Mosca di non aver fornito alcuna notifica ufficiale. Secondo quanto scrive Reuters i detenuti della colonia sono obbligati a lavorare in condizioni precarie e per turni molto lunghi, in scarse condizioni igieniche con poca assistenza medica.
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