La lettera degli attivisti e dirigenti
Bufera Italia Viva, i giovani contestano Renzi mentre Marattin è pronto a uscire se non ci sarà il congresso
Celebrando il “Vento d’estate” Max Gazzè e Niccolò Fabi cantavano: «È cambiato tutto in un momento, è cambiato come cambia il vento». Sembra proprio questa folata di vento caldo ad aver investito Italia Viva, colpita proprio a metà della stagione calda da tensioni impreviste. Renzi ha fatto la sua scelta: aderisce al centrosinistra che va da Ilaria Salis a Elly Schlein, passando per Conte. E nell’ultima newsletter annuncia che si stanno preparando i delegati di IV che prenderanno parte ai tavoli sul programma del centrosinistra. Nientemeno.
Nessuno si è riunito, nessuno si è espresso ma il partito renziano si appresta già ad attavolarsi con quelli che fino a ieri erano i nemici giurati. Lunedì il documento sottoscritto da 250 dirigenti locali che chiedevano la convocazione di un congresso. «Una fronda», ha provato a minimizzare qualcuno. Ma Raffaella Paita, coordinatrice del partito, ha aperto: «Nella prossima Assemblea nazionale chi vorrà potrà mettere in votazione la proposta di indire il congresso». Sono trascorsi quaranta giorni da quando Renzi aveva detto che il congresso si sarebbe tenuto in autunno. Trenta giorni da quando ha invocato «un terzo nome per il terzo polo». Adesso siamo alla Margheritina. Se non ci sarà un congresso, Luigi Marattin è pronto a dare l’addio a Italia Viva, come conferma al Riformista. Cambia tutto in un momento, cambia tutto come cambia il vento. E sulle ali di questa torrida estate arriva anche la carica dei giovani. Quoque tu, è il movimento giovanile di IV a contestare Renzi con un documento.
Più di 90 giovani attivisti, dirigenti di IV e amministratori locali hanno deciso di scrivere una lettera-appello rivolta a Matteo Renzi, per far sentire la voce dei ragazzi delle scuole di formazione “Meritare l’Europa” in questa fase controversa della vita di IV: «Bisogna ridare la parola agli iscritti con un congresso dopo il cambio di posizionamento deciso in solitudine da Matteo Renzi, verso un’alleanza con il campo largo da subito, un mandato diverso da quello del congresso di ottobre 2023, centrista e terzopolista». Emanuele Cristelli, triestino di 29 anni è alla testa dei contestatori: «Vogliamo fare politica per qualcosa, non contro qualcuno. Speriamo che anche tu, Matteo, sia ancora dello stesso avviso».
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