Le indagini durate due settimane
Cadavere di un bambino ritrovato nel deserto, il riconoscimento dopo l’errore di identificazione: il giallo

Si è concluso il giallo dietro al ritrovamento di un corpo di un bambino privo di vita nel deserto. A seguito di un errore di identificazione, e la collaborazione tra FBI, polizia di San Joe e Las Vegas, prove del DNA e uno schizzo effettuato dalla polizia e il centro nazionale per i bambini scomparsi. Gli agenti hanno confermato che il bimbo è Liam Husted di sette anni. Le indagini sono durate due settimane. Prima di risalire all’identità corretta della vittima, una donna aveva erroneamente identificato il corpo di Husted come suo figlio ma fortunatamente per lei, in seguito ha scoperto che in realtà suo figlio era in campeggio con suo padre e il fratello maggiore di 11 anni in una zona dello Utah centrale dove non prendevano i telefoni.
La mamma di Liam, Samantha Moreno Rodriguez, 35enne, è stata arrestata a Denver in Colorado a seguito di una task force guidata dall’FBI. L’accusa è di omicidio. La mamma insieme al figlio avevano lasciato Las Vegas qualche giorno prima e a dare l’allarme della scomparsa del bambino è stato il padre rimasto in America. Il corpo di Husted è stato trovato da alcuni escursionisti il 28 maggio nell’area di Mountain Springs Trailhead al largo della Nevada State Route 160 a circa 40 metri dal centro di Las Vegas. Il padre di Husted ha contattato la polizia di San Jose il 1 giugno in merito alla madre e al figlio che erano scomparsi, ha detto il tenente della polizia di Las Vegas Ray Spencer in una conferenza stampa. Inoltre lo schizzo era stato dato anche al centro nazionale per i bambini scomparsi e sfruttato con l’auspicio di dare un’identità al piccolo corpo il prima possibile.
Il padre aveva perso le tracce sia del figlio che della donna dal 24 maggio quando l’uomo ha trovato un biglietto a casa di Rodriguez che diceva che i due se ne erano andati e che avrebbero trovato una nuova casa. Secondo quanto è stato riportato da Spencer, l’uomo per non mettere nei guai la donna convinto del fatto che il figlio non fosse in pericolo non ha subito esposto denuncia di rapimento di minore da parte di un genitore. Il sospetto che era successo qualcosa di grave al bambino arriva il 4 giugno quando un amico della donna ha visto uno schizzo di un ritratto che assomigliava a Husted. La polizia aveva rilasciato il disegno ai media e ai telegiornali. Così l’amico di famiglia ha contattato il dipartimento di polizia di San Jose dicendo che forse il bambino del ritratto poteva essere Husted.
La polizia di San Jose ha contattato i colleghi di Las Vegas e gli investigatori sono arrivati in California dove hanno raccolto un cuscino dalla camera da letto di Husted. Il laboratorio forense della polizia di Las Vegas ha usato il DNA per identificare positivamente il corpo come Husted. Nell’effettuare le indagini, gli agenti di polizia hanno scoperto che il 27 maggio Rodriguez si trovava in un hotel a Las Vegas e secondo loro ci sono molte probabilità che il bimbo fosse ancora vivo in quel momento. Gli investigatori hanno appreso che Rodriguez è stato visto il 27 maggio in un hotel a Las Vegas e pensano che Husted fosse ancora vivo in quel momento. L’FBI aveva offerto una ricompensa fino a 10 mila dollari per informazioni che portassero all’identità del ragazzo o di chiunque fosse coinvolto nel suo omicidio.
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