È caduto in una vasca piena di mosto e non per lui non c’è stato niente da fare. È morto così, ieri sera, un operaio di 30 anni. L’ennesima morte sul lavoro, questa voglia ad Andria, in Puglia, tra Barletta e Trani. Il giovane uomo si chiamava Nunzio Cognetti. È stato subito soccorso dai colleghi e poco dopo dai sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. La Procura di Trani ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo con la violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.

Ancora da accertare la dinamica dell’incidente, cosa abbia potuto causare la caduta fatale. Il macchinario e il luogo della tragedia intanto sono stati posti sotto sequestro. Cognetti era impegnato, scrive Andria Viva, in operazioni di vinificazione all’interno di un’azienda agricola a circa sette chilometri dal centro della città, direzione Castel del Monte. Inutili i tentativi di rianimarlo, andati avanti per circa mezz’ora.

Cognetti era sposato e aveva due figli. Sul posto anche gli uomini dello Spesal e i poliziotti che hanno effettuato rilievi e avviato le indagini. La tragedia a meno di una settimana dalla “strage del mosto” a Paola, in provincia di Cosenza, dove quattro uomini, tutti parenti, erano morti a causa delle esalazioni tossiche sprigionate durante la vinificazione.  Una donna che era con le vittime era rimasta gravemente intossicata.

“La questione delle morti sul lavoro assume sempre più i contorni di una strage che funesta l’ambiente economico e psicologico del Paese”, aveva detto la settimana scorsi, in giorni da bollettino rosso per le morti bianche, il Presidente del Consiglio Mario Draghi nella conferenza stampa sulla Nadef. E aveva suggerito “pene più severe e immediate e collaborazione all’interno dell’azienda per individuare precocemente le debolezze in tema di sicurezza lavoro”.

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail entro il mese di agosto sono state 772, 51 in meno rispetto alle 823 registrate nei primi otto mesi del 2020 (-6,2%). Dati comunque provvisori e influenzati dalla pandemia da covid-19. Il segretario della CGIL Landini aveva ribadito in un’intervista a La Stampa come sul dossier sicurezza con il Presidente del Consiglio Draghi si stessero facendo “progressi veri” ma “la serie degli incidenti dimostra l’urgenza di agire. Qualità del lavoro, salute e sicurezza devono diventare una priorità nazionali”. Il ministro del Lavoro Andrea Orlando aveva assicurato che il Piano Sicurezza sui posti di lavoro sarà pronto nelle prossime settimane e sarà preceduto da interventi anticipatori del piano stesso. Il piano prevede il potenziamento del sistema di formazione di dipendenti e imprenditori, con la revisione e il rafforzamento delle norme sanzionatorie per le violazioni, e la creazione di un’unica banca dati centrale per raccogliere violazioni e statistiche.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.