I carabinieri della stazione di Roma Tor Sapienza hanno eseguito un’ordinanza della custodia cautelare del collocamento in comunità, emessa dal gip del tribunale per i minorenni di Roma, su richiesta della procura, nei confronti di 4 indagati, gravemente indiziati a vario titolo dei reati di rapina e lesioni personali aggravate in concorso nonchè, per uno dei soggetti coinvolti, di minaccia aggravata con finalità di discriminazione o di odio etnico.
Calci e pugni in faccia da cinque minorenni
L’episodio è avvenuto in Piazzale Pino Pascali, periferia Est della Capitale, il 12 novembre 2023, ai danni di un rider di origine africana, senza fissa dimora. Nella circostanza, lo straniero e’ stato accerchiato da un gruppo di 5 giovani minorenni che, dopo il primo approccio hanno iniziato a picchiarlo colpendolo ripetutamente con calci e pugni e anche a bastonate al volto e al corpo, lasciando dolorante e sanguinante a terra, rubandogli anche la bicicletta elettrica.
Il rider a causa delle lesioni subite durante l’agguato, trasportato presso il pronto soccorso dell’Ospedale Umberto Primo di Roma, i medici hanno riscontrato contusioni multiple al capo, al gomito, al piede e polso destro con una prognosi di 20 giorni.
La chiamata al 112 per denunciare l’episodio
Il rider è riuscito a comporre il numero di emergenza 112, e a fornire una preliminare descrizione di alcuni componenti della banda alla pattuglia dei militari intervenuta sul posto.
A seguito delle immediate ricerche in zona, dopo pochi minuti, i carabinieri sono riusciti a identificare 2 ragazzi minorenni, corrispondenti alle sommarie informazioni fornite dalla vittima, entrambi con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, i quali fin da subito non sono riusciti a fornire una valida giustificazione sulla loro presenza in zona.
Minacce di morte al rider anche dopo la denuncia
Accompagnati per accertamenti in caserma, alla vista del rider, hanno iniziato subito a inveirgli contro, pronunciando frasi a sfondo razziale e minacce di morte. Nel prosieguo delle indagini, le rivelazioni dei minori sottoposti a controllo, corredate da riscontri e riconoscimenti fotografici degli altri coetanei, con i quali gli stessi si accompagnavano la sera dell’aggressione, hanno consentito di delineare un quadro chiaro circa le dinamiche del pestaggio e le responsabilita’ in capo a ciascuno dei relativi autori.
L’Autorità Giudiziaria concordando l’attività condotta dai Carabinieri, ha disposto la custodia cautelare presso I.P.M per due dei cinque teenagers, riconosciuti quali componenti del gruppo di minori italiani e stranieri autori dell’azione criminosa, in virtu’ della relativa spregiudicatezza e pericolosita’ sociale.