È stata probabilmente una delle figure più controverse della famiglia reale inglese. Forse tra le più odiate tra i sudditi ma ora Camilla Parker Bowles, 75 anni, duchessa di Cornovaglia, diventerà la loro regina. Dopo la morte di Elisabetta II a 96 anni il Principe Carlo è diventato re Carlo III. E che Camilla, seconda moglie di Carlo, diventasse regina consorte lo aveva annunciato Elisabetta II stessa in occasione del Giubileo Palatino dello scorso giugno. “È mio sincero desiderio che, quando arriverà il momento, Camilla venga riconosciuta come Regina consorte”, aveva detto. Probabilmente non un gesto d’affetto ma una decisione politica ponderata per dare stabilità al regno.

La storia di Camilla è molto travagliata. Per anni ha dovuto scontrarsi con l’opinione pubblica rimasta legata alla memoria di Lady Diana che la vedeva come la sfascia famiglia, troppo a lungo vicina a Carlo, la causa della rottura del matrimonio regale. Camilla ha saputo aspettare e ora sarà regina al fianco del suo amato Carlo.

Carlo e Camilla si conobbero nel 1970 ad una partita di polo. Camilla, di un anno più grande di Carlo era già fidanzata. Lo spiazzò ricordandogli che una sua bisnonna, Alice Keppel, era stata l’amante di un bisnonno di lui, re Edoardo VII. Il principe aveva allora 22 anni, la corteggiò per sei mesi ma poi partì per un tirocinio in Marina senza il coraggio di compiere il passo decisivo e chiederle la mano. Camilla poi sposò l’aitante ufficiale, Andrew Parker Bowles, da cui ha avuto due figli, Tom e Laura Parker Bowles.

Nozze che per Carlo furono un colpo al cuore. Come raccontano le cronache dei principali osservatori della Casa Reale, solo a quel punto Carlo si rese realmente conto di quanto l’amasse veramente. Una rivelazione a posteriori, forse anche per il clima di diffidenza che si respirava a Buckingham Palace nei confronti di Camilla, considerata a Palazzo una ‘ragazza con un passato’, cioè non più vergine. Diffidenza che però non scoraggiò i due dal costruire una relazione clandestina, rendendo Camilla l’amante del principe, che l’ha sempre considerata la donna della sua vita, l’unica capace di capirlo realmente.

Carlo sposò Diana, una donna considerata perfetta dalla corona e anche dai sudditi. Poi il divorzio con Lady D. Nel 1997, come riportato da Repubblica, poco prima che Diana morisse, mise in piedi la cosiddetta “Campagna Camilla” per mano di Mark Bolland, il suo esperto di comunicazione, al fine di riscattare la figura della sua amante agli occhi dell’opinione pubblica. Tutti, a corte, sapevano che i due erano ufficialmente una coppia ma la regina non accettava che Camilla si presentasse accanto a lui in pubblico.

È con la morte della ‘principessa del popolo’ che cambia decisamente la prospettiva attorno a Camilla, anche grazie ad un restyling nel look, seguito al suo divorzio e finalmente alle nozze con il principe nel 2015. Elisabetta arrivò al matrimonio in un secondo momento direttamente a Windsor per la benedizione dell’arcivescovo di Canterbury. Secondo quanto riportato da Repubblica fece una rapida apparizione. Dopo un sorriso stirato si eclissò dietro una porta per raggiungere Andrew Parker Bowles (l’ex marito della sposa) e altri amici riuniti a guardare il Grand National, la gara ippica più seguita dagli inglesi.

Camilla no piaceva ai sudditi, troppo duro il confronto con Diana di cui tutti amavano lo stile e i modi. Diana era la principessa dei sogni, Camilla la guastafeste. Eppure Camilla negli anni a seguire si è mostrata sempre al fianco di Carlo, un passo indietro al marito, secondo l’etichetta reale. Forse è così che ha saputo conquistare la fiducia della regina che per anni l’aveva esclusa. Ha resistito e ora sarà la regina.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.