Arrestato dopo un inseguimento in moto
Camorra, blitz a Miano: vittima di agguato fermata mentre stava andando a vendicarsi

Una fuga spericolata in moto lungo via Miano a Napoli, proseguita poi a piedi tra i palazzoni di un parco condominiale fino alla cattura. A scappare dalle forze dell’ordine è un uomo di 33 anni, Bernardo Torino, inseguito dai carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli: quando li ha notati, il giovane originario di Miano ha invertito il senso di marcia e ha iniziato ad accelerare, ma è stato raggiunto ed arrestato per detenzione di armi e munizioni.
I carabinieri lo hanno trovato con addosso una pistola, una Glock 17 con un colpo in canna e altri 10 all’interno del caricatore. L’arma è risultata oggetto di furto e sarà sottoposta ad accertamenti dattiloscopici e balistici per verificare se sia stata utilizzata in fatti di sangue o intimidazione. Sul motorino era insieme a un complice, che è riuscito a fuggire.
Torino era rimasto vittima lo scorso 24 febbraio di un agguato: cinque proiettili lo avevano raggiunto ad entrambe le braccia mentre si trovava in auto. Arrivò al pronto soccorso dell’Ospedale Cardarelli in condizioni non gravi e fu dimesso dopo poco tempo.
Ai carabinieri del Nucleo Operativo del Vomero intervenuti, l’uomo raccontò di essere stato vittima di una rapina avvenuta in corso Marianella, all’altezza del civico 68, nel quartiere Piscinola. Ad agire, secondo la sua versione, due uomini in sella a uno scooter che hanno affiancato l’auto sulla quale viaggiava che hanno sparato dopo aver fallito il tentativo di impossessarsi dell’orologio. Informazioni dettagliate che hanno trovato riscontro effettivo perché nel luogo indicato i militari hanno trovato l’auto di Torino con tre fori nella fiancata. A terra furono trovati cinque bossoli.
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