Il raid del clan Sorianiello
Camorra, ruba droga al clan del Rione Traiano: nigeriano ucciso
Avevano rubato una partita di droga al clan “Sorianiello”, particolarmente attivo nel Rione Traiano, e per questo motivo erano rimasi vittima di un agguato a Castel Volturno. Questa mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli e del Reparto territoriale di Mondragone hanno arrestato 5 persone, coinvolte nel raid, e accusate di omicidio nei confronti di Oviamwonyi Desmond e di tentato omicidio verso Iadhosa Morris Joe, due cittadini nigeriani.
Il secondo era estraneo ai fatti e si trovava sul luogo dell’agguato per caso, mentre il primo aveva portato via lo scorso settembre una busta contenente marijuana e cocaina per un totale di circa 40mila euro insieme a un connazionale, Uwadiae Leo.
I militari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, all’esito delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, che hanno accertato la responsabilità dei cinque, ritenuti “indiziati gravemente” anche per porto e detenzione illegale di armi e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il tutto aggravato dal metodo mafioso. Sono Caprio Raffaele, 38 anni, Cimarelli Simone, 24 anni, De Pasquale Francesco, 21 anni, Fenderico Carmine, 31 anni, Marra Antonio, 31 anni
Con l’agguato – scrivono gli inquirenti – volevano “consolidare il prestigio e il predominio sul territorio napoletano del gruppo camorristico Sorianiello”. Il raid era maturato nel gruppo criminale chiamato “della 99”, una articolazione del clan Sorianiello, ed è avvenuto con tre diversi viaggi di andata e ritorno dal Rione Traiano a Castel Volturno.
Durante il primo, il gruppo aveva effettuato un giro perlustrativo dell’area, senza riuscire a trovare i due responsabili del furto. Successivamente i cittadini nigeriani venivano rintracciati, e con loro era partita una trattativa per la restituzione degli stupefacenti a fronte del pagamento di 2mila euro. Il terzo e ultimo viaggio culminava con l’omicidio di Oviamwonyi Desmond e col ferimento di Iadhosa Morris Joe, che era estraneo al furto ma si trovava – insieme ad altri connazionali – all’interno dell’abitazione di Oviamwonyi.
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