Campania in zona arancione, De Luca: “Cittadini stressati, abbandono e zero controlli. Così rischiamo la zona rossa”

Dopo poco più di un mese in zona gialla, la Campania da domenica 21 febbraio tornerà in zona arancione. L’ufficialità arriverà nel tardo pomeriggio di venerdì 19 febbraio con l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza.

Nell’ultimo monitoraggio dell’ISS, l’Istituto superiore di sanità, l’indice Rt medio nazionale (quello che misura il fattore di replicazione del virus), nel periodo 27 gennaio-9 febbraio,  è stato pari a 0,99. Quello della Campania è salito dallo 0,80 all’1,16. Il passaggio in zona arancione, superato Rt 1, è inevitabile.

Si va dunque verso l’ultimo sabato in zona gialla (con sole e temperature mite) dove ristoranti e bar saranno aperti fino alle 18, poi da lunedì sarà possibile solo l’asporto con il consumo che è vietato nei pressi dell’attività commerciale in questione.

“Era inevitabile tornare in zona arancione, se non stiamo attenti rischiamo anche la zona rossa” spiega De Luca nel consueto appuntamento del venerdì con la diretta social. “Purtroppo il Governo ha scelto di inseguire il virus e non di prevenirlo. Le zone attuate da mesi finiscono solo con lo stressare i cittadini e le attività commerciali, costrette ad aprire e chiudere nel giro di poco tempo” osserva il governatore campano. “Continui stop and go, un autentico calvario” aggiunge.

De Luca sottolinea ancora una volta la quasi totale assenza di controlli da parte delle forze dell’ordine. “Chi controllava dopo le 18 le chiusure di ristoranti e bar?” chiede polemico. Nei giorni scorsi abbiamo assistito infatti ad assembramenti ingiustificati sul lungomare di Napoli e in altre zone principali della città. In occasione del martedì grasso di Carnevale erano centinaia i ragazzini riversati in strada, molti dei quali senza mascherina.

La zona gialla ha provocato “un rilassamento totale” soprattutto nel weekend secondo De Luca, accentuata dai pochi controlli. “Grandi città totalmente abbandonate a se’ stesse. In giro – ha aggiunto – non ho visto neanche una pattuglia impegnata nei controlli anti Covid” ha proseguito il governatore facendo riferimento alla città di Napoli.