La Campania va verso la zona gialla, in vigore da lunedì 26 aprile, ma il governatore Vincenzo De Luca continua a criticare le scelte e le incongruenze del governo Draghi. Nella consueta diretta social del venerdì, il presidente campano ribadisce che “zona rossa, gialla, arancione” sono “stupidaggini” perché “l’Italia rimane abbandonata. Ancora oggi dopo un anno – aggiunge De Luca – non trovo l’approvazione di un piano specifico dell’utilizzo delle forze dell’ordine in funzione dei controlli anti-Covid”.

Critiche anche alla decisione di mantenere il coprifuoco alle 22 nonostante l’apertura serale dei ristoranti che hanno la possibilità di servire ai tavoli all’aperto. “Si può mai dire ‘riapriamo di sera fino alle 22‘ parlando anche ai ristoratori? E’ chiaro che è una presa in giro. La mia idea è: manteniamo il coprifuoco alle 22, ma se non dobbiamo prendere in giro i ristoratori, fermo restando le misure di sicurezza, mi pare ragionevole consentire l’apertura dei ristoranti fino alle 23 di sera e il rientro a casa fino alle 23.30, perché se esco dal ristorante devo avere la possibilità di tornare a casa, magari mantenendo lo scontrino da esibire alle forze dell’ordine. Questa sarebbe stata una cosa ragionevole”, ha aggiunto.

Sulla scuola, quando manca un mese alla chiusura, De Luca osserva: “L’anno scolastico ormai è saltato. Io credo che sarebbe stato ragionevole aprire le scuole per la prima classe delle medie e per l’ultima classe delle superiori, ci sono gli esami di Stato, ma sinceramente avrei guardato con molta preoccupazione all’apertura generalizzata a un mese dalla chiusura dell’anno scolastico”.

“Si ha la sensazione – ha aggiunto- che si affrontino i problemi solo per motivi ideologici. Dal punto di vista della sicurezza e del distanziamento nelle classi, dei trasporti, non è cambiato nulla. Siamo arrivati al punto che credo una quindicina di giorni fa, lo stesso Governo ha chiesto di bloccare la vaccinazione relativa al personale scolastico. Cose incredibili, meno male che almeno in Campania avevamo praticamente completato la vaccinazione di tutto il personale scolastico”.

Il dato degli alunni positivi nella città di Napoli

“Nei primi 7 giorni di apertura delle scuole, dall’11 al 18 aprile, noi registriamo nella Asl Napoli 1 Centro, 189 casi positivi fra gli alunni. Sono 33 positivi nelle scuole infanzia, 99 nella scuola primaria, 28 positivi nelle medie di primo grado e 29 nelle scuole superiori. I contatti scolastici costretti in quarantena sono 3mila”. Questi i numeri diffusi dal governatore campano e relativi alla sola città di Napoli. “Vorrei davvero che affrontassimo questo problema senza ideologismi e con molto senso di responsabilità. I familiari stretti degli alunni positivi sono 470, dunque davvero il tema della scuola va affrontato senza ideologismi. Vorremmo aprire tutto, ma non è possibile. Mi auguro che non si riaccendano focolai pericolosi per ragioni esclusivamente ideologiche”, ha aggiunto.

Redazione

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