Il report dell'Osservatorio
Campi Flegrei, 339 scosse di terremoto registrate in un mese: “Avvertite anche a Napoli”

Soltanto nel mese di marzo nei Campi Flegrei sono stati registrati 339 eventi sismici. È la stima riportata dall’Osservatorio Vesuviano nel consueto bollettino mensile di monitoraggio. Undici gli eventi che hanno superato il grado uno di magnitudo. Il sisma più grave, quello che è stato registrato martedì 29 marzo, di magnitudo 3.6, epicentro nella Solfatara, località Pisciarelli, epicentro a 2,7 chilometri di profondità. La scossa è stata nitidamente avvertita dagli abitanti dei Campi Flegrei e anche in altre aree di Napoli.
“Durante il mese marzo 2022 nell’area dei Campi Flegrei sono stati registrati 339 terremoti con una magnitudo massima=3.6±0.3. Di questi, 279 eventi (circa l’82% del totale) hanno avuto una magnitudo minore di 1.0, 9 eventi (circa il 3%) hanno avuto una magnitudo compresa tra 1.0 e 1.9. 2 eventi, (circa l’1%) hanno avuto una magnitudo maggiore o uguale a 3.0. Di 49 eventi (circa il 14%) non è stato possibile determinare la magnitudo a causa della bassa ampiezza del segnale non chiaramente distinguibile dal rumore di fondo. In totale – si legge nella nota della sezione napoletana dell’Ingv – sono stati localizzati 195 eventi (57% di quelli registrati) ubicati prevalentemente tra Pozzuoli, Astroni, l’area Solfatara-Pisciarelli-Agnano e il golfo di Pozzuoli con profondità fortemente concentrate nei primi 2 km e una profondità massima di circa 3,7 km”.
L’osservatorio conclude che “le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo confermano una geometria radiale del sollevamento centrato nell’area di Pozzuoli con una velocità media di circa 13+-2 mm/mese. Il sollevamento registrato alla stazione Gps di Rione Terra a partire da novembre 2005 é di circa 93,5 cm di cui circa 60 cm da gennaio 2016. Il flusso di Co2 dal suolo, nell’area della Solfatara si conferma essere circa 3000t/d, valori comparabili a quelli che si ritrovano nel plume di vulcani attivi a degassamento persistente”.
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