Luigi Di Maio annuncerà oggi pomeriggio le sue dimissioni da capo politico del Movimento 5 Stelle. Il ministro degli Esteri ha anticipato la mossa nel corso della riunione avvenuta questa mattina a Palazzo Chigi con i ministri grillini dell’esecutivo Conte.
L’annuncio avverrà al Tempio di Adriano a Roma, dove saranno presentati i facilitatori regionali del Movimento 5 Stelle, un appuntamento in programma da tempo. A prendere il posto di Di Maio dovrebbe essere Vito Crimi, vice ministro dell’Interno e membro anziano del comitato di garanzia, che dovrebbe svolgere la funzione di reggente in attesa degli Stati generali del Movimento 5 Stelle previsti nella metà di marzo.
La conferma delll’appuntamento cruciale per i 5 Stelle arriva dallo stesso Di Maio su Facebook. “Oggi pomeriggio alle 17.00 sarò a Roma insieme a tutti i facilitatori regionali – scrive in un post – Mi collegherò in diretta perché ho delle cose importanti di cui parlarvi… Vi aspetto. A più tardi. Forza!”.
Tra le ipotesi che circolano in Transatlantico c’è anche quella che Di Maio possa decidere di arrivare agli Stati generali di marzo come “dimissionario” mantenendo fino all’assise M5s il suo ruolo di reggente. Tutte ipotesi che non hanno conferme presso il suo staff, ma che Gianluigi Paragone sottoscrive: “Si dimette prima delle Regionali”, confida al Riformista. “Lui non voleva neanche presentare le liste. La Calabria è spaccata, l’Emilia sarà in grossa difficoltà. E rischia di perdere le suppletive in Campania, dove ha candidato un suo amico”.
A commentare la scelta di Di Maio quando ancora era un’ipotesi è stato questa mattina lo stesso presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ai microfoni di Rtl: “Se fosse una sua decisione lo rispetterò” anche se “mi dispiacerà sul piano personale. Di Maio è stato tirato per la giacchetta, dunque aspettiamo che assuma lui un’iniziativa”.